BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] poi nel Concilio lateranense IV.
Ma lo scopo senza alcun dubbio preminente della legazione del B. era quello occulto che riguardava il problema matrimoniale del sovrano capetingio. Alla soluzione di tale problema, infatti, era subordinata la stessa ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] e le insolenze" subite dalle popolazioni, che scruta il "pensiero" del re, che cerca d'intuirne questo o quell'"occulto disegno" - ha buon gioco, in una situazione di dilagante generale stanchezza ("sono hormai … cosi stanchi - avvisa ancora il 28 ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] 'esplicita aspettativa del C., convinto d'aver ultimato "laborem... typis excudendum ne et mea lucubratio et Cosmi virtus in occulto manerent". Sorte, questa della mancata stampa, in fin dei conti meritata non oltrepassando lo scritto i limiti della ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] e belle arti ostili al L. e in particolare modo da F. Barnabei, che ne fu il vero istruttore occulto - toccò un punto dolente dell'operato professionale degli studiosi e degli antichisti italiani e stranieri in Italia; essa assunse, coinvolgendo ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] progetti, non perderà alcuna occasione nell'intento dichiarato di favorire la propria casata e in quello, neppure troppo occulto e anzi divenuto luogo comune per la diplomazia dell'epoca, di rientrare in possesso di Ferrara e Comacchio, perdute ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] corso dei lavori, e fu contro l'espressa opinione dei B., "che si era messo in capo di tenere profondamente occulto il... progetto della nuova costituzione" (Balsamo), che il principe di Castelnuovo lo fece circolare fra i più autorevoli membri dei ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] soffiava nel fuoco della reciproca diffidenza, perché "Spagnuoli vomitan qui in Germania tutto quel veleno contro Vostra Serenità che tengono occulto in Spagna, e fan come li scorpioni, che lo trasmettono nella coda"; e tra Madrid e Vienna è "tutto ...
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FAINA, Carlo
Franco Amatori
Nacque a Perugia il 12 ott. 1894 dal conte Napoleone, di famiglia eminente in campo economico e politico, e da Caterina Mocenni. Combattente durante la prima guerra mondiale, [...] 'energia elettrica) dall'essere stata la maggior azienda elettrica del Paese, furono all'origine di quell'intensissimo e "occulto" lavoro condotto nella seconda metà del 1965 dall'amministratore delegato di Mediobanca, E. Cuccia, dal presidente della ...
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ENRICHETTA MARIA d'Este, duchessa di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Figlia di Rinaldo d'Este, duca di Modena e Reggio, e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, sorella dell'imperatrice Amalia, [...] , da un lato, la feroce contrapposizione tra la regina di Spagna e lo Stampa, creatura di Vienna e manovratore neppure troppo occulto della situazione a Parma e, dall'altro, la posizione indifesa di E., ormai ridotta a un ruolo di puro strumento.
A ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] materno). Matteo tentò di attirare i suoi principali nemici in città, con l’obiettivo ufficiale di trovare un’intesa e quello occulto di ucciderli: l’unico che aderì all’invito fu Corrado Spatafora che, il 17 luglio, dopo aver incontrato il re ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse impenetrabili, inconoscibili alla mente...