LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] rivoluzionarie del linguaggio in una nuova estraniazione, diversa da quella brechtiana ma su quella orientata. Le poetiche dell'occulto e dell'ermetico potrebbero essere paradossalmente, e fra scoppi di risa, riabilitate. Farsi candidi come volpi e ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] sfuggenti quali il magnetismo. A proposito del quale va sottolineata la polemica, di sapore pomponazziano contro ogni ingerenza dell'occulto e la sua sostituzione con il concetto di "fenomeno latente": una manifestazione di cui non si riesce a ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] 'esplicita aspettativa del C., convinto d'aver ultimato "laborem... typis excudendum ne et mea lucubratio et Cosmi virtus in occulto manerent". Sorte, questa della mancata stampa, in fin dei conti meritata non oltrepassando lo scritto i limiti della ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] . Sanguineti, Introduzione, in G.P. Lucini, D'Annunzio al vaglio dell'Humorismo, Genova 1989; D. Cofano, Il crocevia occulto. L., Nazariantz e la cultura del primo Novecento, Fasano 1990; P. Giovannetti, Metrica del verso libero italiano, Milano 1994 ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] utopico, e quindi non meno critico nei riguardi della civiltà del benessere, in quanto produce guerra (il riferimento non occulto è alla Bosnia), riesce Il viaggiatore notturno (2005) di M. Maggiani (n. 1951), dove campeggiano le riflessioni di uno ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] ... le sovversioni d'Italia e il conquasso di tutta l'Europa" (ibid., p. 368).Con Don Giovanni ossia il benefattore occulto (s. 3, IV [1856]), contro l'immagine di un clero corrotto o indegno o meschino di molta letteratura contemporanea, presentò ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] sensazioni, di immagini, di analogie; che l'arte nuova tende a farsi gergo, linguaggio furbesco d'intesa, cifra, e segno occulto solo comprensibile agli iniziati, agli artisti che non sono soltanto coloro che fanno l'arte, ma anche certi lettori rari ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] forma primaria».
La dimensione esoterica
Pound fu uno degli esoteristi e degli occultisti più importanti del Novecento (D. Tryphonopoulos, Pound e l’occulto. Le radici esoteriche dei Cantos, Roma, Mediterranee, 1998). Questa considerazione autorizza ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] ; La moglie di Pilato (1959), rappresentato la prima volta a Bergamo nel 1961, che affronta, nella figura del "discepolo occulto", il tema della coscienza umana di fronte al problema religioso (i due testi sono stati editi con una introduzione dell ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] che in un codice di simboli alquanto rigidi, che ha indotto a leggere in miti e in opere d'arte i segni occultati di traumi sessuali, il merito della psicanalisi (che sarebbe ben misero ove dovesse ridursi a quest'ermeneutica poliziesca del sospetto ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse impenetrabili, inconoscibili alla mente...