CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] contributo del "secondo futurismo fiorentino" la cui caratteristica saliente consistette nello spiccato interesse per i fenomeni dell'occulto, dell'onirico e del medianico. Gli scritti dell'Italia futurista documentano un'attività e "sensibilità" di ...
Leggi Tutto
LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] L., contro i sospetti di esercitare arti magiche: "Quidam, livore atque invidia perfusi, et palam et in occulto Lodovicum criminari coeperunt, dicentes ipsum negromanticis magicisque artibus, sive praecantationibus, operari" (Vita Lodovici, p. 7). Il ...
Leggi Tutto
POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] (scrisse la prefazione alle Poesie del giovane, edite a Firenze nel 1948). Federico, ispiratore e protagonista più o meno occulto di molte poesie sabiane a partire da Ultime cose, dal 1950 mostrò segni sempre più gravi di schizofrenia, e trascorse ...
Leggi Tutto
LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] rivoluzionarie del linguaggio in una nuova estraniazione, diversa da quella brechtiana ma su quella orientata. Le poetiche dell'occulto e dell'ermetico potrebbero essere paradossalmente, e fra scoppi di risa, riabilitate. Farsi candidi come volpi e ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] 'esplicita aspettativa del C., convinto d'aver ultimato "laborem... typis excudendum ne et mea lucubratio et Cosmi virtus in occulto manerent". Sorte, questa della mancata stampa, in fin dei conti meritata non oltrepassando lo scritto i limiti della ...
Leggi Tutto
LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] . Sanguineti, Introduzione, in G.P. Lucini, D'Annunzio al vaglio dell'Humorismo, Genova 1989; D. Cofano, Il crocevia occulto. L., Nazariantz e la cultura del primo Novecento, Fasano 1990; P. Giovannetti, Metrica del verso libero italiano, Milano 1994 ...
Leggi Tutto
BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] ... le sovversioni d'Italia e il conquasso di tutta l'Europa" (ibid., p. 368).Con Don Giovanni ossia il benefattore occulto (s. 3, IV [1856]), contro l'immagine di un clero corrotto o indegno o meschino di molta letteratura contemporanea, presentò ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] sfuggenti quali il magnetismo. A proposito del quale va sottolineata la polemica, di sapore pomponazziano contro ogni ingerenza dell'occulto e la sua sostituzione con il concetto di "fenomeno latente": una manifestazione di cui non si riesce a ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] ; La moglie di Pilato (1959), rappresentato la prima volta a Bergamo nel 1961, che affronta, nella figura del "discepolo occulto", il tema della coscienza umana di fronte al problema religioso (i due testi sono stati editi con una introduzione dell ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fosse a ciò disposta: era stato il Precursore, sarebbe venuto il Redentore: l'A. non poteva dubitarne, come non dubitava dell'occulta provvidenza di Dio.
Otto mesi dopo la morte di Arrigo, il 20 apr. 1314 morì Clemente V, vituperato e condannato da ...
Leggi Tutto
occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse impenetrabili, inconoscibili alla mente...