GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] soffiava nel fuoco della reciproca diffidenza, perché "Spagnuoli vomitan qui in Germania tutto quel veleno contro Vostra Serenità che tengono occulto in Spagna, e fan come li scorpioni, che lo trasmettono nella coda"; e tra Madrid e Vienna è "tutto ...
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ENRICHETTA MARIA d'Este, duchessa di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Figlia di Rinaldo d'Este, duca di Modena e Reggio, e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, sorella dell'imperatrice Amalia, [...] , da un lato, la feroce contrapposizione tra la regina di Spagna e lo Stampa, creatura di Vienna e manovratore neppure troppo occulto della situazione a Parma e, dall'altro, la posizione indifesa di E., ormai ridotta a un ruolo di puro strumento.
A ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] materno). Matteo tentò di attirare i suoi principali nemici in città, con l’obiettivo ufficiale di trovare un’intesa e quello occulto di ucciderli: l’unico che aderì all’invito fu Corrado Spatafora che, il 17 luglio, dopo aver incontrato il re ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] scrive solo per assaporare "diletti sinceri" di gran beneficio all'"alma", incurante d'"applauso mondan", ben deciso a rimanere "occulto e ignoto". Perciò si fa un punto d'onore di sbandierare come incancellabile la "risoluzione" - "non avrei certo ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] ; La moglie di Pilato (1959), rappresentato la prima volta a Bergamo nel 1961, che affronta, nella figura del "discepolo occulto", il tema della coscienza umana di fronte al problema religioso (i due testi sono stati editi con una introduzione dell ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] ", di cui un caso limite venne individuato nella vicenda della loggia massonica P2 che fu intesa come "potere occulto", non solo extraistituzionale, ma anche extrapolitico, più che come apparato trasversale, funzionale ai giochi di una parte dei ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse impenetrabili, inconoscibili alla mente...