DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] , di ottenere l'amore di una donna sdegnosa e inflessibile.
Analoga la Quistione d'amore, dove ancora una volta un testimone occulto riferisce un Colloquio che avviene di notte a letto tra un amante angosciato e insonne e un confidente insonnolito e ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] entro una legge naturale. La storia naturale è il complesso e l'armamentario degli strumenti che in tal modo l'Occulto tiene a propria perenne disposizione" (p. 73). Che questa sia la situazione tipica dell'arte bontempelliana in questi anni lo ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] ad allargarsi al problema storico e stilistico del rapporto fra romanticismo (visto come brivido misterioso di fronte a un mondo occulto) e realismo (inteso in senso plastico e mimetico). In Hölderlin, che ha accompagnato per decenni l'attività del ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] , 1897), le più sommesse riflessioni di Ensam ("Solo", 1903), Klostret ("Il chiostro", scritto 1902), naturalmente l'Ockulta dagboken ("Diario occulto", pubbl. post., 1963) e in parte l'ampio Blå bok ("Libro blu", 5 voll., tra il 1906 e il 1912 ...
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PICCOLO, Lucio, barone di Calanovella
Silvia Chessa
PICCOLO, Lucio (Lucio Carlo Francesco), barone di Calanovella. – Nacque a Palermo il 27 ottobre 1901 da Giuseppe e Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri [...] la rara pianta tropicale illustrata in un saggio del 1963. Fin troppo noto per la sua inclinazione verso l’occulto, il fratello Casimiro (1894-1970) condivise con Lucio la fascinazione per l’oscurità, spartita fra indagine scientifica ed esoterismo ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] contributo del "secondo futurismo fiorentino" la cui caratteristica saliente consistette nello spiccato interesse per i fenomeni dell'occulto, dell'onirico e del medianico. Gli scritti dell'Italia futurista documentano un'attività e "sensibilità" di ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] fatto comune, normale, ma il passare da una a diverse forme d'esplorazione: dal verismo a vaghe attrazioni di simbolismo e occultismo, dal romanzo al folclore; da cui l'abbandono veramente acritico o stanco ad una letteratura per l'infanzia, che pure ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...]
È in questo contesto che nasce un fumetto nuovo che inizialmente fa discutere, Dylan Dog, l'acchiappamostri, il detective dell'occulto. A pubblicarlo è il più grande editore di fumetti italiano, Sergio Bonelli. Il successo è stato ed è ancora enorme ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] L., contro i sospetti di esercitare arti magiche: "Quidam, livore atque invidia perfusi, et palam et in occulto Lodovicum criminari coeperunt, dicentes ipsum negromanticis magicisque artibus, sive praecantationibus, operari" (Vita Lodovici, p. 7). Il ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] (scrisse la prefazione alle Poesie del giovane, edite a Firenze nel 1948). Federico, ispiratore e protagonista più o meno occulto di molte poesie sabiane a partire da Ultime cose, dal 1950 mostrò segni sempre più gravi di schizofrenia, e trascorse ...
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occulto
agg. [dal lat. occultus, propr. part. pass. di occulĕre; v. occultare]. – 1. a. Nascosto, segreto (in contrapp. a palese, manifesto), detto in genere di cose che siano considerate per sé stesse impenetrabili, inconoscibili alla mente...