Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] Montand e Simone Signoret, che ne furono protagonisti. Un homme de trop (1967; Il 13° uomo), ambientato durante l'occupazionenazista, fu poco apprezzato dalla critica, ma C.-G. stava già mettendo a punto quel suo modo peculiare di coniugare impegno ...
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Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] ritratto di alcune vecchie glorie del palcoscenico con una gara di bravura tra Michel Simon e Louis Jouvet.Durante l'occupazionenazista, cercò rifugio negli Stati Uniti, dov'era assai apprezzato e dove realizzò due ottimi film a episodi (Tales of ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] staticità" della pittura e degli oggetti, perché in fondo il cinema non l'aveva mai interessato davvero. In seguito all'occupazionenazista di Parigi fu costretto nel 1940 a tornare negli Stati Uniti, stabilendosi a Los Angeles. Finita la guerra, nel ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] La piste du Nord, noto anche come La loi du Nord, un film proiettato nella versione originale solo nel 1942. Durante l'occupazionenazista, F. e la moglie si rifugiarono in Svizzera e nel 1944 scrissero un libro di memorie, Le cinéma, notre métier. L ...
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Attore cinematografico francese, nato a Sceaux (Hauts-de-Seine) l'8 novembre 1935. Alternando nel corso di tutta la sua carriera il cinema d'autore a quello commerciale, si è imposto sulla scena internazionale [...] un personaggio tragico e sfuggente: l'usuraio perseguitato dall'idea di un altro sé stesso negli anni bui dell'occupazionenazista a Parigi.Successivamente la carriera di D. ha registrato una leggera battuta d'arresto. È stato infatti il protagonista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’istituzione del Granducato, erede di una storia plurisecolare, si mantiene sostanzialmente [...] sceglie l’esilio a Londra, e dichiara pubblicamente la sua ferma opposizione al regime tedesco. L’esperienza dell’occupazionenazista è destinata a segnare la futura politica estera del Lussemburgo che, rinunciando alla neutralità, decide di entrare ...
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Cayatte, André
Carlo Chatrian
Regista, soggettista e sceneggiatore francese, nato a Carcassonne (Aude) il 3 febbraio 1909 e morto a Parigi il 6 febbraio 1989. Ancorato al dettaglio realistico e alla [...] di soggettista e sceneggiatore (che proseguì fino al 1946), fece il suo debutto nella regia nel 1942, durante l'occupazionenazista della Francia, con adattamenti di classici letterari francesi e film d'avventura. Al pari di molti suoi colleghi, la ...
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Varsavia
Claudio Cerreti
Città simbolo della lotta per la libertà
Poche città come Varsavia sono simbolo del desiderio di libertà di un popolo, e pochissime sono state altrettanto difese dai loro abitanti. [...] , Varsavia si difese eroicamente per 33 giorni, con le truppe regolari e con migliaia di volontari civili. Durante l’occupazionenazista, nell’aprile del 1943 mezzo milione di Ebrei rinchiusi nel ghetto, più di un terzo della popolazione della città ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] Filomena, figlia dello statista Francesco Saverio Nitti. In seguito, sempre a Parigi, fu testimone degli orrori dell'occupazionenazista. Sviluppò così una forte passione morale e civile, che applicò negli anni seguenti a molteplici iniziative.
Bovet ...
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Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] la G. s'impose non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti.
Cresciuta a Parigi, sperimentò le durezze dell'occupazionenazista; all'età di quindici anni, a breve distanza dall'arresto della madre, militante nella Resistenza, fu imprigionata a sua ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...