La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] dell'ottomana vasta potenza" - così il nipote Antonio dedicando il torno al doge Alvise Contarini -, s'occupa di Garzoni, il dato - di per sé sconfortante - dell'occupazione straniera s'alleggerisce una volta percepito tramite quel che se ne dice ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] capitale dell'Impero romano d'Oriente e l'espansione ottomana nella Grecia e nei Balcani a provocare una svolta pietra a cavalcare il canale, l'ampia area da acquisire sarebbe stata occupata da un nuovo palazzo per il doge e per i suoi giardini. ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] l'appello di aiuto della Serenissima Signoria dopo l'aggressione ottomana. Si era stabilito di fare una lega santa tra la ambizione, costituisce una difesa contro l'ancor più temuta occupazione dello Stato di Milano da parte francese
Ambizioni che ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] abitati, sia per quelle dei monasteri, fino all'epoca ottomana e oltre.
Fra le chiese egiziane ben poche sono attribuibili furono datati al V sec. a.C. La fase di occupazione da parte degli anacoreti in epoca cristiana fu resa evidente dalla scoperta ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] e, più in generale, la voglia di una rivincita sugli Ottomani: emergeva, tra le righe, la convinzione che la Repubblica speranza, sempre più difficile da soddisfare, "di qualche occupazione lucrosa" (78). Come segnalano le ricerche di Oliver T ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Venezia si interessò in modo prioritario di arginare i progressi ottomani in Grecia e nelle isole ionie, dando inizio con l'attacco ungherese del 1411 condotto da Pippo Spano (con l'occupazione di Udine e la conquista di Feltre e Belluno), e quello ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] conoscevano nuove difficoltà - si pensi alla presenza ottomana nel Mediterraneo orientale -, veniva ad aggiungere un ulteriore provenienza della manodopera che veniva ad ingrossare le fila degli occupati, nel senso che se nel corso del XIV e XV ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] stoccaggio dei cereali (Vallhagar). A Vorbasse, nello Jütland centrale, con continuità di occupazione tra il I sec. a.C. e l'XI sec. d.C., venne tentata solo nel XVI secolo dagli architetti ottomani: ciò nonostante, il sistema di saperi che la ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] valor fra l'onta, e 'l scorno
E l'Anglo, e l'Ottoman gli ha debellatti.
Suonino pure i Franchi-Muratori,
Che Danimarca, Prussia, il , ben 36.000; i disoccupati son tanti; gli occupati sono occupati con orari schiavistici (16 ore al giorno). Torna ad ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] catturato a Costantinopoli, consegnato dalla Sublime Porta ottomana a Firenze e giustiziato il 29 dicembre della primavera del 1501 è nuovamente a Firenze, dove finalmente si occupa di pittura: elabora due cartoni raffiguranti la Sant’Anna Metterza, ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...