(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] Zhang Zuolin, ma dopo la sua morte (1928), il Giappone occupò il paese, trasformandolo nel Manchoukuo, di cui l’ultimo imperatore manciù cessò di esistere come Stato indipendente. L’occupazionesovietica ebbe termine nell’aprile 1946; ma iniziò ...
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Pubblicista e uomo politico lituano (Taujėnai, Ukmergė, 1874 - Cleveland 1944). Compiuti gli studî a Pietroburgo, si dedicò alle questioni sociali e politiche della Lituania; fu redattore di molti periodici [...] culturale e politico lituano, fu esponente del partito democratico e presidente della Repubblica dal 1919 al 1940. Prima dell'occupazionesovietica si rifugiò dapprima in Europa e poi negli USA, dove continuò a prodigarsi per la causa lituana. ...
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Uomo politico austriaco (Dunajovice, Moravia, 1870 - Vienna 1950); fu dal 1907 deputato socialdemocratico al Reichsrat e, dopo la dissoluzione dell'Impero Asburgico, all'Assemblea nazionale repubblicana [...] restò in disparte dall'attività politica, prendendo comunque posizione, nel 1938, in favore dell'Anschluss. Dopo l'occupazionesovietica collaborò attivamente alla formazione di un governo provvisorio, di cui nell'apr. 1945 assunse la guida. Nel dic ...
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Uomo politico romeno (Băcia, Hunedoara, 1884 - Bucarest 1958). Fu più volte negli anni Venti deputato e ministro. Leader di una formazione politica contadina della Transilvania, dopo l'occupazionesovietica [...] (1944) fece parte dei governi di transizione Sănătescu e Rădescu finché nel marzo 1945 gli occupanti lo imposero a re Michele quale primo ministro, con un gabinetto quasi tutto comunista. Nel 1952 gli fu data la carica onoraria di capo dello Stato ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] l’epilogo del Terzo Reich.
La G. sconfitta fu sottoposta all’occupazione congiunta di Stati Uniti, Gran Bretagna, Unione Sovietica e Francia (fig. 4). Divisa in quattro zone d’occupazione, secondo gli accordi di Potsdam (1945) avrebbe dovuto essere ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] il roman;zo Väike Illimar («Il piccolo Illimar», 1937).
Dal 1940 le tragiche occupazionisovietiche, poi naziste e dal settembre 1944 nuovamente sovietiche determinarono in Estonia anche la fine di una libera espressione artistica e letteraria. Una ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] : gli USA avrebbero difeso i paesi minacciati dall’espansionismo sovietico. Intanto in Europa, dopo la crisi di Berlino (blocco sovietico delle strade e ferrovie delle zone di occupazione occidentale), la guerra fredda si stabilizzò. Per contenere ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] nell’area. Afghanistan: guerriglia islamica finanziata dal blocco occidentale e dai paesi musulmani contro le truppe sovietiche di occupazione (fino al 1989).
1982: in Libano, mentre prosegue la guerra civile e Israele interviene militarmente nel ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] 1918, l’Armata rossa ristabilì fra il 1919 e il 1921 il controllo delle forze fedeli alla Russia sovietica in Ucraina, Bielorussia e nel Caucaso, occupò parte della Polonia, ma fu sconfitta a Varsavia e il Trattato di Riga (marzo 1921) confermò il ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] indipendenza tra il 1918 e il 1919, nel 1922 l’Ucraina divenne parte dell’Unione Sovietica, al cui destino rimase legata – con la parentesi della brutale occupazione nazista (1941-44) durante la Seconda guerra mondiale – ancora una volta in un quadro ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...