Poeta macedone (Ochrida 1830 - ivi 1893). Annoverato dai Bulgari tra i più notevoli esponenti della loro moderna poesia nazionale, è invece considerato dai teorici della "letteratura macedone" il più significativo [...] nei confronti della Bulgaria. Scrisse i suoi componimenti dapprima in greco, poi in una lingua basata sul dialetto di Ochrida, e infine si servì della lingua letteraria bulgara. Il suo primo poema (1860), intitolato ᾿Αρματολός ("L'armatolo"), è la ...
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Arcivescovo di Òchrida (Bulgaria) dal 1216 al 1235; ci resta di lui un'importante collezione di questioni canoniche, utile per la conoscenza delle condizioni interne delle province slave dell'Impero bizantino [...] e per la storia del conflitto tra l'Impero di Nicea e il regno di Teodoro Duca Angelo d'Epiro, da D. incoronato imperatore a Salonicco nel 1223, e inoltre alcune lettere, due sermoni e due altri brevi ...
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Filologo bizantino (sec. 13º-14º); cartofilace di Ochrida, autore di scolî allo Scudo di Eracle e ai due primi libri degli Analitici di Aristotele, di una esegesi della Siringa di Teocrito, e di altri [...] opuscoli ...
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Scrittore ecclesiastico bizantino (n. in Eubea 1038 circa - m. 1108 circa), arcivescovo di Bulgaria (1078 o 1092) con residenza a Ochrida, autore di scritti esegetici, omelie, lettere, e di uno scritto [...] parenetico (L'educazione dei sovrani) dedicato al discepolo Costantino, figlio di Michele VII Ducas ...
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Allievo e collaboratore (m. 910 circa) di s. Metodio in Moravia, svolse, dopo la morte del maestro, opera missionaria nella zona intorno al Lago di Ochrida; morì nel monastero di S. Arcangelo, da lui fondato, [...] e ora a lui dedicato. La chiesa ortodossa lo ricorda il 20 luglio ...
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Arcivescovo di Peć e patriarca di Serbia (1557-71); grazie alla parentela col gran visir Mehmed Sokolović, poté costruire il patriarcato autocefalo di Serbia, soppresso dal 1459 in conseguenza della conquista [...] turca; la Chiesa serba divenne così un efficace elemento di conservazione nazionale, estendendo la propria giurisdizione dal Lago d'Ochrida sino alla pianura ungherese. ...
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Scrittore croato-dalmata (Jastrebarsko 1597 circa - Zara 1649). Francescano, nel 1626 entrò in servizio di Propaganda Fide, traducendo e curando la stampa di libri sacri in caratteri glagolitici. Divenuto [...] pretese al trono turco, nel 1647 fu nominato arcivescovo di Ochrida e, nel corso della guerra di Candia, si adoperò , dove questi morì. Poco dopo L. morì a Zara, lasciando manoscritte una storia della chiesa di Ochrida e una vita del "sultano" Jahja. ...
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Figlio (m. Pavia 1227) di Bonifacio di Monferrato, salì al trono alla morte del padre (1209). Entrato in rivalità col despota di Epiro, Teodoro, si recò invano in Italia a chiedere aiuto a papa Onorio [...] III; Teodoro si impadronì di Tessalonica nel 1223 e vi si fece coronare basileus dal metropolita di Òchrida. ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] quella romana. Kalojan intendeva sottrarre la sua Chiesa alla dipendenza dei patriarchi di Costantinopoli e degli arcivescovi di Ochrida, e appoggiarsi alla Chiesa di Roma per rafforzare la sua posizione nei confronti di Bisanzio. Nell'ambito degli ...
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