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A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] Arquato (Piacenza), bizantini con influenze occidentali, databili prima del 1314, e il telo da calice della chiesa di S. Clemente a Ocrida, lavoro di una bottega locale databile a cavallo tra 14° e 15° secolo. Altrettanto esiguo è il numero di teli d ...
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GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] , dopo aver attraversato l'Adriatico, sbarcarono a Valona, in Epiro. Di qui si diressero verso Tessalonica, attraverso Ocrida (Lignido), ove G. celebrò messa. Particolarmente importante è la cronaca dell'arrivo a Costantinopoli - all'inizio della ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] città che via via raggiungevano il documento di cui erano latori. I vescovi delle città di Scampis e di Lignidus (Ocrida), che raggiunsero all'inizio di marzo, accettarono di firmare; quello di Aulona dichiarò che avrebbe seguito le decisioni che ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] stata soffocata, ma un'iniziativa di Michele Cerulario, patriarca di Costantinopoli, la fece nuovamente divampare.
Leone di Ocrida, su disposizione del patriarca, inviò al vescovo italiano Giovanni da Trani una lettera, da diffondere tra l'episcopato ...
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