FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] fra le quali sembra fosse interessante un manoscritto dal titolo Scene dell'interno dell'Africa. Aveva perso la vista; la recuperò grazie all'oculista F. Magni che lo operò con tecniche nuove nel 1870, ma per breve tempo, ché morì a Bologna il 30 dic ...
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STRAMPELLI, Nazareno
Alessandro Volpone
Nacque a Castelraimondo, in provincia di Macerata, il 29 maggio 1866, figlio di Francesco, possidente terriero, e di Luigia Ottaviani, casalinga.
Sposò Carlotta [...] 1942.
Ha avuto due figli, Augusta (1901-91) e Benedetto (1904-87). Quest’ultimo è stato un noto chirurgo oculista del Novecento, primario presso l’ospedale S. Giovanni di Roma, pioniere nel nostro Paese del trapianto di cornea. Nel trattamento ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] gli organi da coltivare e si suddividono in piccoli frammenti (espianti); l'espianto dovrà essere ritagliato con coltellini da oculista (di Gräfe) bene affilati; si eviti che sia compresso, contuso o dilacerato. Uno o due espianti saranno collocati ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] il folklore che la storia dell'arte. Sull'area del convento sorgeva il tempio di Ercole, ricordato nell'iscrizione dell'oculista Publio Decimio Merula che lo dotò di statue; una delle quali era probabilmente il celebre bronzetto ellenistico ora al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] , che nel 1855 aveva identificato l’area occipitale visiva, stimolarono le ricerche di neuropsicologia. Nel 1867 l’oculista Antonio Quaglino (1817-1894), professore a Pavia, descrisse la prosopagnosia (incapacità a riconoscere i volti) associata alla ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] di trentacinque bagni termali nei Campi Flegrei, fra Napoli e Baia. Si ricordano poi maestro Gerardo (Butuzio?), forse oculista di Enrico (De agricultura, De modo medendi, Summa medendi; inoltre Pietro Ispano ne cita alcuni commenti: super Viaticum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura della postmodernità si confronta con uno scenario globale, con l’Europa [...] interrompono, traffico, operazioni di vigilanza, anche le più semplici forme di vita quotidiana. Una donna coraggiosa, la moglie dell’oculista che per primo ha verificato un caso di “mal bianco” per poi esserne contagiato, non si arrende al dilagare ...
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Reumatismi
Silvano Todesco
Sotto la dizione reumatismi viene indicato un gruppo di malattie, dette appunto reumatiche, che hanno come caratteristica comune quella di causare danni e disturbi a carico [...] polimiosite.
n) Sindrome di Sjögren. Descritta per la prima volta negli anni Trenta del 20° secolo da H. Sjögren, oculista svedese, si manifesta con secchezza agli occhi e al cavo orale conseguenti a lesioni delle ghiandole lacrimali e salivari. Può ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] " nella nuova scienza infettivologica, grazie ai progressi realizzati dalla teoria 'cellularista' di Mečnikov.
Nel 1888 l'oculista tedesco Theodore Leber (1840-1917) scoprì che sottili capillari riempiti di batteri o di materiale settico impiantato ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] che hanno a che fare con l’occhio (lessema di origine latina, patrimoniale) l’italiano ha latinismi colti, come oculare e oculista, grecismi colti, come oftalmico e ottico, e neoformazioni come occhiale, occhiata, occhiolino.
Va detto che a questa ...
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