Chirurgo e oculista (Sépeaux 1724 - Parigi 1816). Descrisse accuratamente l'aponeurosi dell'apparato muscolare dell'occhio che da lui prende nome (capsula di Tenone), già segnalata da Galeno, Realdo Colombo [...] e Morgagni ...
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Chirurgo e oculista (La Barre, Rouen, 1693 - Ginevra 1762). Dopo un periodo di attività chirurgica nell'esercito e nell'ospedale di Marsiglia, si dedicò all'oculistica raggiungendovi grande fama. Nella [...] cura chirurgica della cataratta, ideò un metodo di estrazione tuttora valido ...
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Medico, oculista e storico della medicina (Schleswig 1837 - Berlino 1912). Particolarmente importanti sono i suoi scritti di storia della medicina: Geschichte der Glycosurie von Hippokrates bis zum Anfange [...] des 19. Jahrhunderts (1871); Die Entwicklung des Medicinalwesens in England (1884) ...
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Medico oculista (Luckau 1833 - Bonn 1909), prof. di clinica oculistica all'univ. di Bonn. Diresse, con A. von Graefe, l'Handbuch der gesammten Augenheilkunde (7 voll., 1874-80). A lui si deve la tecnica [...] operatoria per l'incisione della cornea nelle ulcere serpiginose, descritta nel suo lavoro Das Ulcus corneae serpens (1870) ...
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Chirurgo e oculista (Torbane Hill 1782 - Londra 1869); allievo di G. U. Beer; medico di Giorgio IV; docente nelle scuole di medicina di Aldersgate Street e di Great Windmill Street. Fondò e finanziò, insieme [...] con W. W. Sleigh, lo West London Hospital of surgery. Da W. prende nome un metodo di cura degli aneurismi arteriosi (legatura dell'arteria sul tratto distale) ...
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Oculista italiano (Padova 1907 - Cairo 1977), professore universitario dal 1939, ha insegnato clinica oculistica a Roma. Tra i suoi studî sono notevoli quelli sulle malattie oculari da virus, sull'oftalmologia [...] aeronautica, sul tracoma, lo strabismo, il glaucoma, il distacco della retina e la chirurgia oculare. Si ricordano: Vitamine in ofialmologia (1940), Il tracoma (1947), Le manifestazioni oculari delle malattie da virus e da rickettsie (1952). ...
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Oculista italiano (Venezia 1831 - Padova 1904). Primario oculista del grande Ospedale di Venezia (1863), poi direttore della clinica oculistica dell'univ. di Padova (1873). Descrisse per primo la tubercolosi [...] dell'iride e inventò alcuni apparecchi della specialità, tra cui lo "ialopsifero", specie di occhiale di contatto con cannello, ideato per restituire a occhi con leucoma totale una parte del perduto potere ...
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Oculista italiano (Canicattì 1898 - Bologna 1995); prof. univ. dal 1939, insegnò clinica oculistica a Bologna. È autore di studî sul tracoma, la schiascopia, il glaucoma, le angioneurosi e la tubercolosi [...] oculare, la corioretinite adesiva da diatermocoagulazione diasclerale e transclerale, la neuroretinite settica. Si interessò inoltre a varî problemi di chirurgia, contribuendo al perfezionamento di alcune tecniche operative. Tra le sue pubblicazioni: ...
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Oculista (Białystok 1859 - Varsavia 1917), ideatore della lingua ausiliaria esperanto. Pubblicò i suoi primi saggi (1887) con lo pseudonimo di dott. Esperanto, e si dette poi alla propaganda della nuova [...] lingua, con opere divenute classiche: Fundamenta Krestomatio (1903) e Fundamenta de Esperanto (1905), nonché con molte traduzioni (Amleto, l'Antico Testamento, ecc.). I suoi discorsi, articoli e lettere ...
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Oculista (n. Köping 1899 - m. 1986). Ha descritto una particolare sindrome, detta appunto sindrome di Sjögren. Si tratta di una connettivite caratterizzata prevalentemente da processi infiammatorî a carico [...] delle ghiandole salivari, lacrimali ed esocrine in genere, con evoluzione fibrotica. Possono essere interessati anche i visceri ed è descritto un quadro sistemico ...
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