BONIOLI, Camillo
Paolo Casini
Nato a Lonigo (Vicenza) il 17 genn. 1729 da Antonio, proprietario terriero, dal 1748 frequentò all'università di Padova le lezioni del Morgagni, laureandosi nel 1750 in [...] dall'altro, alle esigenze critiche legate ai progressi della fisiologia.
La fama del B., che era specialmente versato in oculistica e in ostetricia, andò crescendo sempre più, tanto che ricorrevano alle sue cure pazienti da tutto il Veneto e perfino ...
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PISA (XXVII, p. 392)
Giovanni D'Achiardi
Al censimento del 1936 (21 aprile) la popolazione del comune risultò di 75.875 abitanti sopra una superficie del territorio comunale di 187,14 kmq., mentre al [...] istituti della Scuola medica, dei locali della sapienza e degl'istituti di scienze naturali e il completamento delle cliniche oculistica e delle malattie mentali e nervose. Vennero costruite ex novo le due cliniche ostetrica e pediatrica e il palazzo ...
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GRITTI, Rocco
Giuseppe Armocida
Nacque il 17 dic. 1827 a Rota Dentro, frazione di Rota d'Imagna, nel Bergamasco, da Faustino e da Lucia Manzoni. Rimasto orfano di entrambi i genitori in età infantile, [...] di recare contributi scientifici e tecnici che consegnava puntualmente alla letteratura specialistica.
La patologia e la clinica oculistica costituirono uno dei temi chirurgici ai quali il G. rivolse le sue prime attenzioni: collaborò validamente col ...
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MICHIS, Pietro
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 12 ag. 1834 da Giovanni e da Carolina De Bernardi.
Frequentò il ginnasio, poi l’Accademia di Brera, nei primi anni Cinquanta, e la scuola di pittura [...] , p. 285). Nel 1900 venne messo a riposo dall’insegnamento presso la Civica Scuola di pittura di Pavia, per una malattia oculistica e per i suoi metodi d’insegnamento ormai non più aggiornati e attestati su posizioni accademiche (Zatti, 1984, p. 107 ...
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NEUROPATOLOGIA (dal gr. νεῦρον "nervo", πάϑος "affezione" e il suffisso logia delle scienze)
Vittorio Challiol
Con questo termine s'indica la disciplina che studia quelle malattie del sistema nervoso, [...] , l'ipofisi e le surrenali, col sistema nervoso vegetativo sono di un'importanza di prim'ordine. L'oculistica dà ai neuropatologi il sussidio prezioso dell'oftalmoscopia per la diagnosi di numerose affezioni (ipertensioni endocraniche, sclerosi ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] adeguate. Sono venute così distinguendosi varie forme di semeiotica: medica, chirurgica, generale, specialistica, dermatologica, oculistica, otoiatrica, neurologica, che trattano le metodiche atte a diagnosticare le malattie che interessano le varie ...
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fotonica
fotònica s. f. – Settore dell'ottica che studia la possibilità di controllare flussi di fotoni, e in partic. di realizzare dispositivi analoghi a quelli elettronici ma utilizzanti fotoni anziché [...] . Una delle aree della f. a maggiore crescita è inoltre quella delle applicazioni laser in medicna e biologia. In oculistica si sono avute le prime applicazioni per la fotocoagulazione, per saldare la retina in caso di distacco, per curare glaucomi ...
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microlenti, matrici e ottiche adattive
– Nell'ambito dell'ottica wafer level (v. ) il progresso delle tecniche costruttive si è orientato, più che verso un’ulteriore riduzione delle dimensioni geometriche [...] per la sicurezza e per la ricognizione militare. Recentemente se ne è avuto un utilizzo in via sperimentale in oculistica per un’indagine precisa del fondo oculare. Questo tipo di analisi, infatti, deve avvenire necessariamente attraverso i tessuti ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] asintoticamente normale. Altre condizioni affinché Sn sia asintoticamente normale sono state trovate da J.W. Lindeberg e W. Feller.
Medicina
In oculistica, la funzione o l’atto con il quale si dirige lo sguardo da un punto a un altro più vicino. Si ...
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STRUMENTI chirurgici
Mario Donati
Dalla storia della chirurgia si apprende come fino dagli antichissimi tempi fossero in uso ingegnosi strumenti, ora semplici e ora complicati, per compiere operazioni [...] intratracheale, per intubazione laringea, ecc.
Quasi del tutto ex novo fu costruito lo strumentario per operazioni specialistiche, di oculistica, di otorinolaringoiatria, di urologia; e in genere di ogni sezione del corpo; e gli strumenti si sono ...
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oculistica
oculìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo della medicina (detta anche oftalmologia) che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi, nonché i difetti e disturbi della visione e i mezzi, anche...
oculistico
oculìstico agg. [der. del lat. ocŭlus «occhio»] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie dell’occhio e i difetti della vista; relativo all’oculista o all’oculistica: clinica o.; ambulatorio, gabinetto o.; strumentario o.; visita...