FEDERICI, Ermanno
Luigi Cardia
Nacque a Castiglione della Valle (frazione di Marsciano, provincia di Perugia) il 18 nov. 1895 da Amedeo e da Emma Zampini. Durante il primo conflitto mondiale prese parte [...] Perugia, si trasferi poi a quella di Siena; in questa sede, nell'ultimo anno di studi, fu allievo interno nella clinica oculistica, diretta da A. Bietti, e si laureò nel 1921 coi massimo dei voti e la lode discutendo una tesi di batteriologia oculare ...
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Chirurgo (Venezia 1809 - Padova 1888). Recatosi in Russia, divenne medico della famiglia del generale Naryškin; eseguì per la prima volta in quel paese l'ovariotomia e fu nominato professore di oculistica [...] all'univ. di Char´kov. Nel 1863 lasciò la Russia per succedere a B. Signorini nella cattedra di chirurgia all'univ. di Padova. Tra i suoi meriti, quello di avere introdotto (1846) la fasciatura rigida ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] il D. venne chiamato a tenere per incarico la cattedra. Qualche anno dopo vinse il concorso per la cattedra di oculistica; nel 1930 fu chiamato a Cagliari e l'anno successivo si trasferì a Bologna per ricoprire la cattedra già illustrata da ...
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MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] si legò subito con amicizia e col quale tra il 1867 e il 1868 trascorse alcuni mesi a Berlino, presso l'istituto di clinica oculistica diretto da A. von Graefe e il laboratorio di patologia di R. Virchow. A Pavia il M. fu inoltre assiduo di C. Golgi ...
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CAVARA, Vittoriano
Giovan Battista Bietti
Nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 nov. 1886 da Gerardo e da Elisa Balli, si laureò in medicina e chirurgia a. Bologna il 2 luglio 1910. Dopo un breve periodo [...] personalmente dall'anno 1939fino alla morte.
Morì a Roma il 25 giugno 1955.
Bibl.: Necr. di G. B. Bietti, in Boll. d'oculistica, XXXIV (1955), pp. 387-396; S. Duke-Elder, System of Ophthalmology, IX, London 1966, pp. 332 s.; Enc. Ital., App., III, 1 ...
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Medico (Forlì 1530 - ivi 1606); prof. di medicina alle università di Padova (1569), di Bologna (1587) e poi di Pisa (1592-1604). Si dedicò allo studio di diverse branche della medicina (igiene, tossicologia, [...] terapeutica, pediatria, oculistica, ecc.) e tradusse in latino le opere di molti autori greci (specialmente di Ippocrate). Particolare fortuna ebbe il suo trattato Artis gymnasticae libri sex (1569, con dedica al card. Alessandro Farnese; 2a ed. ...
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Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono [...] oggetto di studio dell'oculistica. ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] ; Rendiconto statistico della clinica e turno oftalmoiatrico dal 1° apr. 1846 a tutto marzo 1847, ed alcune operazioni di oculistica, ibid. 1850)che permettono di seguime la pratica ospedaliera e di ricostruirne le conoscenze tecniche.
Il C. fu tra ...
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sinchisi linguistica Nella retorica, figura (detta dai latini mixtura verborum) che consiste nello scardinare l’ordine abituale delle parole mediante un accumulo di iperbati e anastrofi: il divino del [...] pian silenzio verde (G. Carducci). medicina In oculistica, la diminuzione di consistenza del corpo vitreo. Entro certi limiti, può rivestire il significato di semplice alterazione senile; in casi patologici, per lo più secondari a malattie oculari ...
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BIETTI, Amilcare
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Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] sua formazione scientifica, il B. si dedicò interamente allo studio dell'oftalmoiatria: nel 1895 divenne assistente presso la clinica oculistica di Parma, diretta da C. Gallenga, due anni dopo frequentò la clinica di Torino, diretta da C. Reymond, e ...
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oculistica
oculìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo della medicina (detta anche oftalmologia) che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi, nonché i difetti e disturbi della visione e i mezzi, anche...
oculistico
oculìstico agg. [der. del lat. ocŭlus «occhio»] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie dell’occhio e i difetti della vista; relativo all’oculista o all’oculistica: clinica o.; ambulatorio, gabinetto o.; strumentario o.; visita...