Scrittore svizzero di lingua tedesca (n. Rapperswil 1939). Valendosi di un linguaggio fantasioso e brillante, con forti infiltrazioni di elementi grotteschi, ha rappresentato nei suoi romanzi il mondo [...] che si celano dietro una facciata di apparente equilibrio: Unschlecht (1970; trad. it. 1977); Stimmgänge (1972); Balzapf oder Als ich auftauchte (1977); Commedia (1980; trad. it. 1991); Sindbadland (1985); Stilles Gelände am See (1991); Das ...
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Poeta tedesco (Elbing, Prussia Occidentale, 1661 - Parigi 1725). Segretario d'ambasciata, fu in Francia, in Olanda e in Inghilterra. Dopo un periodo trascorso ad Amburgo come insegnante privato, tornò [...] che lo assegnò all'ambasciata danese a Parigi. Si affermò nelle lettere con una serie di epigrammi satirici (Überschrifften oder Epigrammata, 1697), contro la pedanteria e l'ampollosità della letteratura tardo-barocca. Sulla stessa linea polemica Ein ...
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Scrittore tedesco (Rokytnice, Boemia, 1922 - Berlino Est 1984). Reduce dalla prigionia in Russia, aderì al marxismo e scelse di risiedere nella Repubblica Democratica. Ai primi fortunati romanzi, imperniati [...] ; Das Judenauto, 1962) seguì una produzione ideologicamente meno sostenuta (Der Jongleur in Kino, 1970; Die Elite, 1970; 22 Tage oder die Hälfte des Lebens, 1973; Bagatelle rundum positiv, 1978). È autore anche di libri di poesia, per l'infanzia, e ...
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Scrittore, nato il 3 marzo 1751 a Podelist presso Friburgo, morto il 17 giugno 1817 a Meiningen. Fu scrittore prolisso e qualche volta scurrile. Abbiamo di lui più di 40 Ritter-und Rauber Romane, con le [...] fantastiche avventure care al pubblico popolare (fra i più tipici sono Karl Saalfeld, oder Geschichte eines religierten Studenten, 1782; Der deutsche Alcibiades, 1790, 2ª ed. 1790; Leben und Meinungen, auch seltsame Abenteuer Erasmus Schleichers, ...
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Scrittore russo (Kremenčug 1913 - Mosca 1962). Dopo un esordio poetico in lingua ebraica, si affermò come prosatore in lingua russa, trattando la varia tematica ispiratagli dalla realtà sovietica con un [...] le sue opere più significative: Zvezda ("La stella", 1947), Dvoe v stepi ("Due nella steppa", 1948), Vesna na Odere ("Primavera sull'Oder", 1949), Dom na ploščadi ("La casa sulla piazza", 1956), Pri svete dnja ("Alla luce del giorno", 1961), Sinjaja ...
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Matematico (Basilea 1678 - ivi 1733). Allievo di Jakob I Bernoulli e amico di Leibniz, si impegnò nella difesa e nella diffusione del calcolo infinitesimale. Fu tra i primi a farlo conoscere in Italia, [...] e all'appoggio di M. Fardella, ottenne la cattedra di matematica a Padova (1707-13). Fu successivamente professore a Francoforte sull'Oder. Opera principale: Phoronomia, sive de viribus et motibus corporum solidorum et fluidorum libri duo (1716). ...
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NÁCHOD (A. T., 59-60)
Elio Migliorini
Città della Boemia orientale (Cecoslovacchia), posta nelle vicinanze del confine con la Germania, presso un passo (sella di Náchod, m. 670) che separa il rilievo [...] ) da quello di Vrchmezí (ted. Hohe Meuse, m. 1083) e permette di accedere facilmente nel bacino dell'Elba da quello dell'Oder (distretto della Neisse di Glatz). La bagna il Metuje (ted. Mettau), affluente di sinistra dell'Elba. Il luogo ha notevole ...
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Scrittore tedesco (Langenburg, Württemberg, 1767 - Kupferzell 1832). Nelle sue opere, a sfondo erudito, si avverte il forte legame con l'illuminismo francese: Die Möncherei (3 voll., 1819-20); Das Ritterwesen [...] Das Papstthum und die Päpste (3 voll., post. 1834). La sua opera più felice è la raccolta di saggi Demokritos oder Hinterlassene Papiere eines lachenden Philosophen (6 voll., 1832-36), dove il moralista non disdegna di alternare ad acute osservazioni ...
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Scrittore ceco di lingua tedesca (Praga 1889 - Łódź 1942). Drammaturgo a Berlino accanto a M. Reinhardt, indi a Darmstadt (1933), all'avvento del nazismo tornò a Praga; ivi arrestato nel 1941, morì in [...] che fu propria anche di altri espressionisti, passò di lì a poco alla commedia realistica: Der ewige Traum (1922), Palme oder Der Gekränkte (1924), Kilian oder Die gelbe Rose (1926). Ha scritto anche liriche (Sakuntala, 1925) e il romanzo Blanche ...
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Scrittore austriaco (Graz 1939 - Vienna 2003). Dai suoi studî di biologia, zoologia e psicologia trasse vivissima l'esigenza di proporsi il superamento della dicotomia tra scienza e arte e in particolare [...] e dei suoi limiti, cui dedicò alcuni saggi, scrisse testi per il teatro (A violation study, 1971), romanzi (Walder oder Die stilisierte Entwicklung einer Neurose, 1972; Jenseits der Vernunft, 1976) e racconti (Der Narr auf dem Hügel, 1981). ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
polabico
polàbico agg. (pl. m. -ci). – Relativo ai Polabi (pol. Połabi 〈pouàb’i〉, cèco Polabané 〈pòlabanee〉, ted. Polaben 〈polàabën〉, dallo slavo po Labě «presso l’Elba»), nome generico di varie tribù slave insediatesi tra l’Elba e l’Oder...