(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] il progetto ambizioso, attualmente in fase di realizzazione, di unire il Danubio con l'Oder fra Bratislava e Ostrava. Un altro canale, fra Přerov e Pardubice, congiungerà l'Oder con l'Elba.
Storia. - Molti osservatori si aspettavano che G. Husak e i ...
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PŘEROV (ted. Prerau; A. T., 59-60)
Elio Migliorini
Cittadina cecoslovacca nella Moravia settentrionale, posta sul fiume Bečva, 25 km. a monte della confluenza di questo nella Morava, 20 km. a SE. di [...] Porta Morava (Morava Brána), che costituisce una facile comunicazione tra il bacino del Danubio (Moravia) e quello dell'Oder (Slesia), Přerov è nodo ferroviario importante, con una delle maggiori stazioni della Cecoslovacchia, dove la linea Vienna ...
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Teologo evangelico (Rappoltsweiler, Alsazia, 1635 - Berlino 1705), fondatore del pietismo tedesco. Compiuti gli studî teologici a Strasburgo, fu chiamato (1666), come "seniore" (primo parroco) a Francoforte [...] tali riunioni nacquero i Collegia pietatis). Sulla base della sua esperienza pubblicò nel 1675 i Pia desideria oder herzliches Verlangen nach gottgefälliger Besserung der wahren evangelischen Kirche, che erano destinati a essere considerati come il ...
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Scrittore tedesco; bandito dalla Germania, visse in Francia (1933-36), Russia (1936-37), di nuovo in Francia dove fu internato (1940) dal governo di Vichy; liberato nel 1941, si trasferì negli Stati Uniti; [...] il 21 dicembre 1958.
Fra le opere recenti più significative si ricordano Der falsche Neron (romanzo, Amsterdam 1936; trad. it., Torino 1955), Goya oder der arge Weg der Erkenntnis (romanzo, Darmstadt 1951); Jefta und seine Tochter (romanzo, 1957). ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] . Dal 623 al 660 circa il franco Samo aveva infatti creato un regno slavo che si estendeva dalla Drava alla Saale e all’Oder. Alla sua morte questa prima compagine politica slava si era smembrata, ma la sua eredità fu raccolta dal regno della Grande ...
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Scrittrice svizzera tedesca (Rickenbach, Olten, 1919 - Fahr Abbey 2011), sorella di Otto Friedrich. Suora benedettina, è una delle voci più nobili della lirica religiosa contemporanea: Gesammelte Gedichte [...] , 1955; Der achte Tag, 1981; Feuerturm, 1983) e narrative (Das Kloster am Rande der Stadt, 1971; Die Schleuse oder Abteien aus Glas, 1972; Stern in der Kugel, 1984). Tra le pubblicazioni successive, si ricordano: Die Feuertaube. Neue Gedichte ...
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KOGĂLNICEANU, Mihail
Claudio Isopescu
Storico e uomo politico romeno, nato nel 1817 a IaŞi dove, per mezzo del suo primo maestro, prese contatto con lo spirito nazionalista della scuola latina transilvana. [...] con Savigny, Ranke e Gans. Grazie all'impulso di Alessandro Humboldt, pubblicò a Berlino nel 1837 uno studio: Romänische oder wallachische Sprache und Literatur, un saggio sugli Zingari e uno studio: Histoire de la Valachie, de la Moldavie et des ...
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Scrittore tedesco (Giessen 1610 - Amburgo 1661). Predicatore e consigliere concistoriale del langravio di Hessen-Rheinfels a Braubach (1646-49) e poi pastore ad Amburgo (dal 1649 alla morte), fu prosatore [...] a favore di una scuola e di una moralità meno passatistiche; sintomatici: Freund in der Noth (1657); Salomo oder Vorbild eines guten Regenten (1657); Corinna, die ehrbare Hure (1660); Lehrreiche Schriften (post., 1677). Deboli i canti religiosi ...
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Scrittore tedesco (Barmen 1882 - Triangel, Hannover, 1962). Editore (dal 1923) della rivista Die schöne Literatur (poi, 1931-43, col nome di Die neue Literatur), scrisse poesie, per cui si riallaccia a [...] Herrn Ulrich v. Hutten, 1921; Kämpfer Gottes, 1938; Seltsame Flöte, 1958). n Il figlio Bernhard (Francoforte sull'Oder 1938 - Amburgo 1971), anch'egli scrittore, assunse un atteggiamento di radicale dissenso di fronte alla generazione compromessa col ...
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Filosofo e giureconsulto tedesco, discepolo di K. C. F. Krause (Kniestedt 1808 - Salzgitter 1874); esule in Francia per ragioni politiche, fu prof. di filosofia nelle univ. di Parigi, Bruxelles e di Graz, [...] 40; trad. in varie lingue); Die Philosophie des Rechts und des Staates: I. Die Rechtsphilosophie, oder das Naturrecht, auf philosophischanthropologischer Grundlage; II. Die organische Staatslehre auf philosophisch-anthropologischer Grundlage, 1850-52 ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
polabico
polàbico agg. (pl. m. -ci). – Relativo ai Polabi (pol. Połabi 〈pouàb’i〉, cèco Polabané 〈pòlabanee〉, ted. Polaben 〈polàabën〉, dallo slavo po Labě «presso l’Elba»), nome generico di varie tribù slave insediatesi tra l’Elba e l’Oder...