. Col nome bretone di dolmen, "tavola di pietra", viene designato comunemente il monumento preistorico, composto di poche pietre rudi infisse dritte nel suolo, che reggono una grande pietra orizzontale. [...] 'Islanda, nell'Inghilterra, nella Scozia, nella Scandinavia meridionale, nella Danimarca, nella Germania del Nord sino all'Oder, nell'Olanda, in Corsica, nell'Africa settentrionale, dal Marocco alla Tripolitania, nell'alto Egitto, Siria, Palestina ...
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SELDEN, John
Carlo Antoni
Giurista, orientalista, archeologo, uomo politico, nato a Salvington presso West Tarring (Sussex) il 16 dicembre 1584, morto a Londra il 30 novembre 1654. Studiò a Oxford e [...] pubblica.
Oltre a quelle già citate scrisse numerose opere di argomento ebraico, che uscirono a Leida o a Francoforte sull'Oder, come quella sul divorzio, Uxor hebraica seu de nuptiis et divortiis veterum Hebraeorum, o sul diritto naturale, De Jure ...
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Vescovo di questa città (nel Ponto), successe ad Eulalio che, cacciato da Amasea per opera degli ariani, vi ritornò dopo la morte di Valente (9 agosto 378); nell'omelia contro la festa delle calende parla [...] ., Friburgo in B. 1912, p. 228 segg.; V. De Buck, in Acta Sanctorum, Octobr., XIII, p. 330 segg.; J. Strzygowski, Orient oder Rom, Lipsia 1901, p. 118 segg. (sull'omelia V); M. Schmid, Beiträge zur Lebensgesch. d. A. von Am. und zur philol. Würdigung ...
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Prosatore greco del sec. II d. C., autore, oltreché di altri scritti non conservati ma tutti riguardanti la divinazione, di una grande opera di "spiegazione dei sogni" ('Ονειροκριτικά), in cinque libri. [...]
Bibl.: Per lo stoicismo, A. Reichardt, in Commentationes Jenenses, 1894, V, p. 111; per le connessioni con la letteratura precedente, Oder, in Susemihl, Gesch. d. griech. Litt. in d. Alexandrinerzeit, I, Lipsia 1892, p. 688 segg. Su tutti i problemi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] e Olaf Liljekrans, 1857; Raimund, Das Mädchen aus der Feenwelt oder Der Bauer als Millionär, 1826). In linea con le teorie di Michael Lenz (Herzog Theodor von Gothland, 1827; Napoleon oder Die Hundert Tage, 1831; Hannibal, 1835; Die Hermannsschlacht ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] in tre atti l'Issipile, libr. di P. Metastasio, carn. 1732 (ms. 17.240), poi in tedesco con il titolo Issipile oder Der Sieg der kindlichen Liebe, Amburgo, teatro di corte, 1737. Inoltre, sempre tra le opere di genere profano rappresentate a Vienna ...
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BELLARDI, Carlo Antonio Ludovico
Valerio Giacomini
Nacque a Cigliano (Vercelli) il 30 luglio 1741, da Giuseppe Amedeo e da Anna Franchini. Esercitò la medicina, il che porrebbe in dubbio l'attendibilità [...] Lit. et Beaux-Arts de Turin, s. 1, XVIII (1809), pp. 403-407, tav. 1.
Fonti e Bibl.: F. Mayer, Nekrolog, in Flora oder Botan. Zeitung, XXVII(1826), p. 432; G. Carena, Elogio stor., in Mem. d. Accad. d. Scienze di Torino, XXXIII(1929), pp. LIII-LXVII ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] ancor più S. si servì dello spunto storico per trasfondere nei personaggi le proprie idee. In Die Braut von Messina oder die feindlichen Brüder (1803) tentò invece di far rivivere l'antica tragedia greca nel motivo della fatalità incombente e nell ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] anche nella composizione di alcuni lavori teatrali: Lalla Rookh (1821), musica di scena per il poema di Th. Moore; Nuramhal, oder das Rosenfest von Kaschmir (1822), opera in due atti su testo di K. H. Herklotz; Alcidor (1825), su soggetto fantastico ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] sulla riva destra dell’Elba inferiore. Tra i G. orientali si ricordano i Vandali, provenienti dallo Jütland e stabilitisi quindi sull’Oder, donde nel 5° sec. si diressero nella Gallia, poi nella Spagna e infine in Africa. A N della Vistola stavano i ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
polabico
polàbico agg. (pl. m. -ci). – Relativo ai Polabi (pol. Połabi 〈pouàb’i〉, cèco Polabané 〈pòlabanee〉, ted. Polaben 〈polàabën〉, dallo slavo po Labě «presso l’Elba»), nome generico di varie tribù slave insediatesi tra l’Elba e l’Oder...