Nome umanistico del teologo protestante Gottschalk Schulz (Salzwedel, Magdeburgo, 1524 - Wittenberg 1573), formato sul latino praetor per il ted. Schulz e sul corrispondente ebraico Abdias di "servo di [...] di Salzwedel (1548), poi (1553) preside di quello di Magdeburgo. Prof. di lingua ebraica all'accademia di Francoforte sull'Oder (1557-63), P. fu uno dei capi della fazione filippista. Lasciata Francoforte, si recò a Wittenberg, dove (1571) divenne ...
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Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoria della società concepita come [...] . it. parziale 1978) e chiarì la sua impostazione metodologica in un dibattito con Habermas (Theorie der Gesellschaft oder Sozialtechnologie, 1971; trad. it. 1973); analizzò inoltre il diritto da un punto di vista sociologico (Rechtssoziologie, 1972 ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1911 - ivi 1991), fra i più noti e importanti del secondo dopoguerra. Molto attento alle problematiche dell'uomo contemporaneo, raggiunse i migliori risultati nei romanzi [...] vigile a ogni suo processo. Dopo i romanzi Jürg Reinhart (1934) e J'adore ce qui me brûle oder die Schwierigen (1943) e il racconto Bin oder die Reise nach Peking (1945), coi romanzi Stiller (1954) e Homo Faber (1957) raggiunse, quale narratore, una ...
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Scrittore tedesco (Zeitz, Anhalt, 1903 - Darmstadt 1972). Esordì con i 22 brevi racconti di Die Nacht des Gefangenen (1939), ma si affermò solo nel dopoguerra, quando propose una narrativa indifferente [...] vom Dachboden (1946); Schwebender Weg (1947); Spur unterm Wasser (1963) e i romanzi Die Unauffindbaren (1948); Agimos oder Die Weltgehilfen (1959); Hörensagen (1969); Der Mann im Bahnwärterhaus (post., 1973). Ha scritto anche saggi, fra cui ...
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Musicista (Dresda 1799 - ivi 1842). Studiò con il padre, Vincenzo (Fano 1760 - Dresda 1839), che fu professore di canto e compositore alla corte di Dresda, e poi a Bologna con S. Mattei. Dal 1830 alla [...] di cappella al Teatro d'opera di Dresda. Scrisse molte opere, tra cui La distruzione di Gerusalemme (1816), Le donne curiose (1821), Amina (1824), Salvator Rosa, oder Zwey Nächte in Rom (1832). Fu anche compositore di musica sacra e strumentale. ...
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Ecclesiastico (Brzeckowice, Alta Slesia, 1881 - Varsavia 1948). Sacerdote salesiano (1905), vescovo (1925) di Katowice, arcivescovo (1926) di Gniezno e Poznań, cardinale nel 1927. Durante la seconda guerra [...] mondiale si rifugiò a Roma e quindi a Lourdes e di qui (1944) fu deportato in Germania. Nominato (1946) arcivescovo di Varsavia e primate di Polonia, affermò il pieno diritto della Polonia sui territorî a E della linea Oder-Neisse. ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] di Tegel e a Berlino, prima d'iniziare a Francoforte sull'Oder, nel 1787, gli studî universitarî, proseguiti l'anno successivo a und Zusätze zu Adelungs Mithridates über die kantabrische oder baskische Sprache (1817), Prüfung der Untersuchungen über ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] 1785, in seguito a una polemica con F. H. Jacobi, per chiarire ulteriormente il suo pensiero, pubblicò l'opera Morgenstunden, oder Vorlesungen über das Dasein Gottes, compendio di lezioni tenute al figlio e ai fratelli Humboldt, e lo scritto An die ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] lezione del cine-ma sovietico e alle teorie estetiche di Bertolt Brecht. Il suo nome è rimasto legato a Kuhle Wampe oder wem gehört die Welt (1932), uno dei pochissimi film realizzati con il contributo del drammaturgo di Augusta. Per tre volte nel ...
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Scrittore tedesco (Gelnhausen, Assia, 1621 circa - Renchen, Offenburg, 1676). Narratore dallo stile personale e dalla vena rigogliosa, estraneo al mondo galante e alle sue forme e quindi tanto più legato [...] beni del vescovato di Strasburgo a Renchen, dove rimase fino alla morte.
Opere
La prima opera, Schwarz und Weiss oder der satyrische Pilgram (1667), denuncia chiaramente la sua attitudine alla satira morale, ponendosi quindi sulla stessa linea del ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
polabico
polàbico agg. (pl. m. -ci). – Relativo ai Polabi (pol. Połabi 〈pouàb’i〉, cèco Polabané 〈pòlabanee〉, ted. Polaben 〈polàabën〉, dallo slavo po Labě «presso l’Elba»), nome generico di varie tribù slave insediatesi tra l’Elba e l’Oder...