Scrittore tedesco (Schönefeld, Lipsia, 1738 - Coburgo 1817). Fu al servizio del principe di Sassonia-Coburgo, giungendo a essere nominato nel 1768 consigliere segreto e ministro. Si ritirò nel 1783, per [...] affari privati e a numerosi viaggi. La sua opera prima e più famosa, il "poema comico in prosa" Wilhelmine oder der vermählte Pedant (1764), fonde felicemente spirito realistico all'inglese sulla traccia di Sterne e Richardson, e spirito idilliaco ...
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Letterato di origine tedesca (Karwaiten, Kurische Nehrung, 1776 - Königsberg 1840), prof. di teologia e direttore del seminario lituano presso l'università di Königsberg, pubblicò una versione in lituano [...] prefazione in tedesco (1816); è noto soprattutto per aver pubblicato (1825) la prima raccolta di canti popolari lituani dal titolo Dainos oder litauische Volkslieder, alla quale egli aggiunse un trattato relativo alla poesia popolare della Lituania. ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] sue teorie economiche sono esposte soprattutto nell'opera, già segnalata, Herr Bastiat - Schulze von Delitzsch, der ökonomische Julian, oder Kapital und Arbeit: con la conquista del suffragio universale prima, e con l'aiuto economico dello stato poi ...
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Figlio (Tangermünde 1413 - Plassenburg, Franconia, 1471) di Federico I di Hohenzollern, successe al padre nel 1440. Si occupò attivamente della costituzione della marca in stato territoriale e dei modi [...] le resistenze della nobiltà, soppresse l'autonomia delle città ed estese il proprio dominio sulla Neumark, a oriente dell'Oder, acquistandola dall'Ordine Teutonico. Nel 1470, rimasto senza discendenti maschili, rinunciò al trono a favore del fratello ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1723 - Amburgo 1750). Figlio di un calzolaio, studiò teologia a Halle e Wittenberg, ma già nel 1742 abbandonava la carriera ecclesiastica per divenire attore e poeta drammatico. [...] , scrisse commedie sferzanti contro l'ignoranza, il fanatismo e il malcostume: Die Geistlichen auf dem Lande (1743), Die Kandidaten, oder die Mittel zu einem Amt zu gelangen (1747) e altre. Tradusse opere di Marivaux, di cui subì l'influenza. ...
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Scrittore svizzero tedesco (n. Zollikon, Zurigo, 1934), nipote di Walter; dal 1970 prof. di letteratura tedesca alla Eidgenössische technische Hochschule di Zurigo. Autore drammatico (Rumpelstilz, 1968; [...] come autore di racconti e romanzi (Im Sommer der Hasen, 1965; Mitgespielt, 1969; Albissers Grund, 1974; Bayun oder die Freundschaftsgesellschaft, 1980; Der Turmhahn, 1987) in cui M. affronta da un'angolatura volutamente ridotta una problematica etica ...
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Scrittore tedesco (Zerbst 1934 - Monaco di Baviera 2002). Si è imposto principalmente come narratore, costituendo, a tale titolo, un "caso" nella Repubblica Democratica Tedesca, per l'emergere in lui di [...] se non opposti, alla posizione ufficiale di partito e governo. Il suo primo romanzo, il quasi picaresco Bonifaz oder Der Matrose in der Flasche (1963), apparve contemporaneamente nelle due Germanie, a prova d'un tentativo di integrazione culturale ...
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Scrittore tedesco (Mittweida 1926 - Lipsia 2013). Ostacolato, fino a subire gli arresti, dalle autorità della Repubblica Democratica Tedesca, nel 1981 si trasferì a Osnabrück. Nei suoi romanzi in stile [...] nella provincia sassone, nella sua banalità e asprezza. Tra le opere, ricordiamo: Es geht seinen Gang oder Mühen in unserer Ebene (1978); l'autobiografico Swallow, mein wacherer Mustang (1980), Völkerschlachtdenkmal (1984); Zwiebelmuster (1985 ...
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Filosofo (Lipsia 1801 - Stötteritz, Lipsia, 1866), nipote di Christian Felix; prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1837). Seguace della "destra" hegeliana, fu uno degli esponenti del teismo speculativo, volto [...] a conciliare l'idealismo hegeliano con la concezione cristiana della trascendenza divina. Tra le opere: Die Idee der Gottheit (1833); Grundzüge der Metaphysik (1834); Philosophische Dogmatik oder Philosophie des Christentums (3 voll., 1855-62). ...
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Poeta austriaco (Schnifis, Vorarlberg, 1633 - Costanza 1702). Dapprima attore girovago, attivo fra l'altro alla corte dell'arciduca Ferdinando Carlo a Innsbruck, nel 1662 si diede allo studio della teologia, [...] 1665 nell'ordine dei Cappuccini. Poeta popolareggiante assai noto ed efficace, scrisse di preferenza poesie religiose in chiave pastorale. Fra le altre raccolte: Philotheus, oder des Miranten wunderlicher Weg (1665) e Mirantisches Flötlein (1682). ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
polabico
polàbico agg. (pl. m. -ci). – Relativo ai Polabi (pol. Połabi 〈pouàb’i〉, cèco Polabané 〈pòlabanee〉, ted. Polaben 〈polàabën〉, dallo slavo po Labě «presso l’Elba»), nome generico di varie tribù slave insediatesi tra l’Elba e l’Oder...