PAVLOVA, Tatiana
Attrice, nata nel 1893 a Ekaterinoslav. Cominciò a recitare sotto la guida dell'attore Paolo Orlenev; a diciotto anni, passò in altre compagnie, a Odessa, a Kiev e a Mosca nel teatro [...] Ermitage, dove esordì con La signorina Giulia di Strindberg, diretta da Ščenin. Al tempo della rivoluzione si rifugiò in Italia, ove dapprima ( 1919) fu attrice cinematografica nella Casa Ambrosio di Torino. ...
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Fisiologo russo (Teplyj Stan, od. Sečenovo, 1829 - Mosca 1905), fu professore di fisiologia nell'Accademia di medicina e chirurgia di Pietroburgo (1860-70) e nelle univ. di Odessa (1871-76), Pietroburgo [...] (1876-88) e Mosca (1889-1901). Per essere stato il maestro di numerosi fisiologi russi e aver introdotto in Russia le nuove tecniche elettrofisiologiche d'indagine, S. fu considerato il "padre della fisiologia ...
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STAMBOLOV, Stefan
Oscar Randi
Uomo politico bulgaro, nato a Tărnovo il 31 gennaio 1854, assassinato a Sofia il 18 luglio 1895. Studiò in un seminario teologico a Odessa. Nel 1875 partecipò a una sommossa [...] contro i Turchi, ma l'insuccesso lo costrinse a riparare a Bucarest. Nel 1877-78 si arruolò volontario nell'esercito russo contro i Turchi. Stabilitosi poi quale avvocato a Tărnovo, entrò nella politica ...
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Medico, nato il 12 maggio 1881 a Kiev in prigione, dove la madre era detenuta per ragioni politiche, morto nel luglio 1946. Studiò a Odessa ove si laureò nel 1906; professore di fisiopatologia a Saratov [...] (1911-25) e Mosca (1925-31); direttore dell'Istituto di fisiologia clinica a Kiev e dal 1930 presidente dell'Accademia ucraina delle scienze.
B. si occupò di endocrinologia, patologia del ricambio, immunità, ...
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JEÄ, Teodor Tomasz
Giovanni Maver
Pseudonimo del romanziere polacco Zygmunt Milkowski, nato il 23 marzo 1824 nella Podolia, morto a Losanna l'11 gennaio 1915. Studiò a Odessa e Kiev, e nel 1848 prese [...] parte, come legionario, alla rivoluzione ungherese. Da allora in poi, fedele al suo ideale democratico e patriottico, noncurante di ogni sorta di avversità, condusse vita altrettanto attiva, quanto irrequieta ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] e la capitale è di gran lunga la città più popolosa, alla quale segue Charkiv; oltre il milione sono anche Dnepropetrovsk e Odessa, mentre Doneck supera i 900.000 ab. e Zaporož´e e Leopoli sono sopra ai 700.000. L’insediamento ha manifestato la ...
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MEJ, Lev Aleksandrovič
Ettore Lo Gatto
Poeta e drammaturgo russo, nato il 13 febbraio 1822 a Mosca, morto il 16 maggio 1862. Visse prima a Mosca e a Odessa, poi si trasferì a Pietroburgo, dove divenne [...] collaboratore regolare di quasi tutte le riviste pietroburghesi.
Richiamò su di sé l'attenzione come traduttore di A. Mickiewicz, Goethe, Schiller, Heine e di altri molti poeti stranieri. Le sue opere ...
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WITTE, Sergej Jul′evič
Fritz Epstein
Uomo politico russo, nato il 17 giugno 1849 a Tiflis, morto il 13 marzo 1915 a Pietrogrado. Entrato nell'amministrazione delle ferrovie di Odessa, nel 1885 fu chiamato [...] a far parte della commissione imperiale per lo studio del problema ferroviario. Nel febbraio del 1892 fu nominato ministro delle Comunicazioni; l'11 settembre dello stesso anno succedette al Vyšnegradskij ...
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BOSSOLI, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque da Pietro e Maria Bernasconi a Lugano il 6 dic. 1815 (cfr. atto di battesimo, in Donati, 1959, p. 23 n. 3). La famiglia emigrò nel 1820 c. a Odessa, dove il B. [...] la veduta panoramica, fin d'allora preferendo la pittura a tempera. Si rese noto con i "cosmorami", grandi vedute panoramiche di Odessa, da guardarsi entro una specie di camera ottica, che egli chiamò "vedute ottiche".
Nel 1839 il B. fu in Italia, a ...
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ruolino
s. m. [dim. di ruolo]. – Taccuino o piccolo registro contenente l’elenco di persone e materiali, corredato di dati varî. In partic.: 1. Nel linguaggio milit., r. di compagnia (o di batteria), taccuino di piccolo formato con l’elenco...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....