Poeta statunitense (Arlington, Massachusetts, 1926 - Odessa, Texas, 2005). Ha frequentato, dopo Harvard, il Black Mountains College, dove ha poi insegnato, restandovi idealmente legato e dando vita a una [...] rivista che da quella università prese nome. In forme di grande nitore esprime un'ardua ricerca di autocoscienza al di fuori di schemi ideologici e tradizionali. Oltre al romanzo The island (1963), ai ...
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Economista e storico dell'economia (Odessa 1904 - Boston, Mass., 1979). Laureatosi a Vienna (1928), si trasferì nel 1938 negli USA, dove insegnò in varie università. Ha studiato il sistema economico sovietico [...] nel corso dei primi piani quinquennali: Economic relations within the USSR, 1945; A dollar index of Soviet machinery output 1927-28 to 1937, 1951. Particolarmente rilevanti, anche metodologicamente, i ...
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Letterato e uomo politico italiano di origine russa (Odessa 1909 - Roma 1944). In Italia fin dall'infanzia, studiò a Torino, dove insegnò giovanissimo (1932-33) letteratura russa all'università (un suo [...] volume, Scrittori russi, è stato pubbl. postumo nel 1948). Antifascista, partecipò attivamente al movimento di "Giustizia e libertà"; arrestato nel 1934, condannato a due anni di carcere, tornò poi a Torino, ...
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Poeta ucraino (Rostov sul Don 1871 - Odessa 1938). Tra i primi esponenti del modernismo ucraino, autore (1901) di un interessante manifesto programmatico, si oppose alle forme tradizionali e alla poesia [...] di carattere folclorico. Nelle sue liriche, di grande ricchezza metrica, introdusse temi legati alla vita urbana: Liryčni poeziji ("Poesie liriche", 1911); V sjaivi mrij ("Nell'aura del sogno", 1913); ...
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Voivoda dell'Erzegovina (Bogojevići, Zupcim, 1823 - Saltakča, Odessa, 1873), sostenne il Montenegro contro la Sublime Porta sollevando (1857) l'Erzegovina orientale, dove batté i Turchi a Grahovo (1858). [...] Poi (1858-62) mantenne i contatti con Magiari e Italiani nei progetti d'insurrezione contro l'Austria e per uno sbarco di Garibaldi in Dalmazia. Dopo un nuovo tentativo insurrezionale (1864), emigrò in ...
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Pseudonimo del poeta russo E. G. Dzjubin (Odessa 1895 - Mosca 1934). Un acuto senso della vita, non privo di sfumature anarchiche e mistiche, nonostante l'accentuazione dei temi bolscevichi, caratterizza [...] la sua opera. Notevoli i poemi Duma pro Opanasa ("Duma su O.", 1926, sulle lotte contro i ribelli ucraini), Smert´ pionerki ("La morte di una pioniera", 1932, dedicato ai giovani), Poslednjaja noč ("L'ultima ...
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Storico della filosofia ucraino (Petroverovka, oblast´ di Odessa, 1914 - Mosca 2017). Prof. all'univ. di Mosca (dal 1954), membro (dal 1981) dell'Accademia delle scienze dell'URSS, di cui ha diretto (dal [...] 1971) il dipartimento di storia della filosofia occidentale. Ha studiato la filosofia tedesca nell'intento di rintracciarvi le origini del marxismo (Nemeckaja klassičeskaja filosofija, odin iz teoretičeskich ...
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Pseudonimo dello scrittore russo E. P. Kataev (n. Odessa 1903 - m. in guerra presso Sebastopoli 1942), autore di alcuni notevoli romanzi satirici in collaborazione con I. Il´f (Dvenadcat´ stul´ev "Le dodici [...] sedie", 1928; Zolotoj telënok "Il vitello d'oro", 1931). Dopo la morte di Il´f, P. continuò a lavorare scrivendo drammi, commedie (Ostrov mira "L'isola della pace", 1939, pubbl. post. nel 1947), soggetti ...
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Regista e sceneggiatrice moldava naturalizzata ucraina (Soroka 1934 - Odessa 2018). Figura di riferimento del cinema postsovietico, voce poetica che ha riflettuto sulla realtà del quotidiano additandone [...] con prodondità e ironia l’assurdità, ha esordito nel lungometraggio 1965 con Naš čestnyj chleb (Il nostro onesto pane), diretto con il marito Aleksandr I. Muratov, cui hanno fatto seguito tra gli altri ...
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Jabotinskij, Vladimir Evgenevic
Jabotinskij, Vladimir Evgenevič
Politico ucraino (Odessa 1880-Hunter, New York, 1940). Entrato nel 1903 nel movimento sionista, elaborò nel 1906 il cd. programma di Helsinki, [...] combattendo poi le tendenze all’assimilazione che si erano fatte strada in Russia. Scoppiata la Prima guerra mondiale, organizzò per primo gruppi armati ebraici sotto la bandiera inglese in Palestina. ...
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ruolino
s. m. [dim. di ruolo]. – Taccuino o piccolo registro contenente l’elenco di persone e materiali, corredato di dati varî. In partic.: 1. Nel linguaggio milit., r. di compagnia (o di batteria), taccuino di piccolo formato con l’elenco...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....