mafia
Giovanni Bianconi
Una cupola piena di sangue
Con il termine mafia si intende un sistema di potere esercitato attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione per il controllo del territorio, [...] in grado di incidere sull’organizzazione mafiosa. Ma la reazione di Cosa nostra scatenò un’offensivadi vero e poi di Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta (Palermo, 19 luglio 1992). Altre bombe attribuite alla mafia scoppiarono tra la primavera ...
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RINALDO (Rainaldo) di Urslingen
Giulia Vendittelli
Figlio di Corrado, nacque verso la fine del secolo XII da una casata della vecchia nobiltà tedesca, che prese nome da un castello nell’alto bacino [...] di Corrado di Urslingen ottenne soltanto i diritti che la Curia aveva sulla città e sul contado di Nocera; e anzi nella primavera , dovendo reagire all’offensivadi Gregorio IX: nell’intento di sottrarre il Regno di Sicilia al controllo dell ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] Ctesifonte. Dopo un'incursione di Belisario su territorio persiano e un ritorno offensivodi Cosroe sull'Eufrate, i e bacchici, quartine (rubā‛ī) sentenziose, esaltazioni della bellezza diprimavera, o cordoglio per la vecchiaia e la sorte avversa; la ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA.
Sommario. - Storia diplomatica (p. 1103); Le operazioni militari (p. 1130); Danni di guerra (p. 1169); Legislazione italiana di guerra (p. 1172).
Storia diplomatica.
1. Dopo [...] il sopraggiungere della primavera. L'apparente equilibrio delle forze contrapposte sembrava facilitare tale attività che subirà un forte contraccolpo quando la bilancia militare si sposterà decisamente in favore di Berlino.
7. Offensiva tedesca in ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] ribelli: tutto ciò nel 432, nei pochi mesi dalla primavera al settembre. L'anno successivo parve che la Macedonia dovesse comandante dell'armata d'Oriente, intese a preparare un'offensivadi carattere decisivo da iniziarsi prima dell'autunno.
Il nuovo ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] Firenze.
Se sul piano della politica estera l'offensivadi Sirtori fallì del tutto, colui che Leoni Speranze e fallimenti 1848-50, in La 'primavera liberale' nella terraferma veneta 1848-1849, a cura di Alba Lazzaretto Zanolo, Venezia 2000, pp. ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] preparativi della Francia giacobina in vista della campagna diprimavera e i suoi primi successi sulle Alpi indussero quindi era assai improbabile che potessero lanciarsi in un'offensiva (88).
Quando, contro ogni previsione, i Francesi ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] far fronte a una nuova offensivadi Gian Galeazzo Visconti, ma la morte improvvisa di quest'ultimo a Bologna mutò ad impegnarsi troppo nella costruzione di una forza militare in Terraferma, gli eventi della primavera del 1404 produssero un ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] 69).
Nella primavera del 452 Aquileia, dopo accanita resistenza, cadde sotto i colpi degli Unni di Attila e che, dopo l'offensivadi Rotari (639), anche i vescovi di Oderzo e di Altino avrebbero invocato l'autorità di papa Severino per trasferire ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] repressione antiugonotta e ad accordarsi con la Spagna per un'offensiva comune contro le forze protestanti in Europa.
La missione sicché l'effettivo equinozio diprimavera - in relazione al quale andava fissata la data della Pasqua di ciascun anno - ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...