TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] producono opere in lingua armena, tedesca, croata, slava e in greco moderno (1512-1527).
Nel sec. XVI si contano circa 500 officinetipografiche, ma in verità solo fin verso il 1550 molte di esse furono animate da vero senso d'arte. Si devono almeno ...
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(XIII, p. 471).
Principali case editrici italiane (p. 473).
Firenze. - La Nuova Italia: fondata nel 1925 a Venezia, trasferita poi a Perugia e quindi, definitivamente, a Firenze. Pubblicò dapprima opere [...] e sociali. Collezioni: Manuali Giuffrè, pubblicazioni dell'Istituto di ricerche tecnico-commerciali, trattati e raccolte. - OfficinaTipografica Gregoriana Editrice: fondata nel luglio del 1934. Pubblicazioni: classici e libri di poesia. Collezioni ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e Dalmazia e Italia, e punto d'irradiazione per la penisola di tutti gli artisti dalmati, diventa una grande officinatipografica; Milano, dove convengono uomini volti a ogni arte e, più ancora, a ogni scienza, Luca Pacioli matematico, Gerolamo ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] giugno 1584 il G. entrò a far parte di un consorzio per la pubblicazione di libri giuridici composto dalle maggiori officinetipografiche di Venezia, tra le quali quella del cugino Lucantonio il Giovane. Nel 1599 fece stampare a Venezia due opere di ...
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DORIA, Antonio Alessandro
Vincenzo Fannini
Nacque a Genova il 16 ag. 1851 da Nicola. Dopo aver ottenuto il 15 luglio 1867 il diploma del corso amministrativo commerciale presso l'Istituto tecnico di [...] edificato interamente con il lavoro dei detenuti; sempre al D. si deve anche l'impianto e lo sviluppo dell'annessa officinatipografica, che offriva possibilità di lavoro tanto per i carcerati che per i liberi cittadini.
Tra i numerosi scritti del D ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] Egli poté aprire bottega in città, come fecero nel 1750 i tipografi Remondini di Bassano in Merceria o come il Lischiuta nel 1754 per dell'Arsenale, chiamato "Tezzone alle seghe" (officina degli squadratori nell'Ottocento) e dall'innalzamento di ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Providentia Dei, libellus vere aureus..., Basileae, "ex officina Ioannis Oporini, Anno Salutis MDXLIIII, mense Iulio", pp.), che rappresenta il primo contatto del C. con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] per gli uni e per gli altri, non senza che i singoli tipografi si schierino, stampando solo per questi contro quelli e viceversa. Con i del papa regnante. E prossima al loro palazzo l'officina zattiana. E stampa a tutto spiano a favore dei padri ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] amico.
Al M. mancava il capitale per impiantare un’officina propria, ma nei primi anni del XVII secolo poté disporre Cagli, Roma 1985, p. 163; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del ’500 in Italia, Firenze 1989, p. 202; F. Petrucci Nardelli, Fra ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] il termine, alcuni incaricati sarebbero stati autorizzati a ricercare tali libri nelle officinetipografiche e nelle librerie. Il provvedimento provocò scalpore tra i tipografi, timorosi delle conseguenze che la misura poteva avere. Il G. inviò alla ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...