L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] della libertà metton fuori in tutti i formati, in vesti tipografiche di buono o pessimo gusto, di rado con discernimento del di L. Brogioni, Milano 2008. Cfr. G. Alberigo, L’officina bolognese, 1953-2003, Bologna 2003: la collana passò poi a ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] apprendevano nella sua opera (Istituto Artigianelli40) vi erano la falegnameria, l’officina-fabbri, l’officina meccanica, la forneria, la scuola edile. La tipografia annessa all’istituto stampava il «Cittadino di Brescia», che «esprimeva la corrente ...
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BONO, Giovanni
Giovanni Dondi
Frate agostiniano, probabilmente di origine tedesca, stampò in Savona, forse prima dell'aprile 1474, il De consolatione philosophiae di Boezio su testo riveduto da Venturino [...] Prioribus. L'inizio della sua attività tipografica dovrebbe però risalire ancora più addietro, probabilmente al 1473, se, come tutti gli incunabolisti odierni suppongono, si deve attribuire alla sua officina il Doctrinale del Villadei, edito sempre ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...