ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] 23 genn. 1483 (Hain, n. 4599, IGI, n. 7278). E., che a Modena nella cinquantina di S.Biagio aveva stabilito la sua officina, dove aveva portato con sé a lavorare alcuni dei suoi operai, non cessò comunque di svolgere l'attività tipografica a Bologna ...
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ASCARI, Antonio
Riccardo Capasso
Nato a Sorgà (Verona) nel 1888, si recò giovanissimo a Milano, dove s'impiegò presso l'International Garage, e nel 1907 passò a lavorare nell'Officina De Vecchi, per [...] conto della quale fu inviato nell'America meridionale; tornato a Milano nel 1910, vi aprì una propria officina automobilistica. La sua partecipazione alle competizioni automobilistiche cominciò nell'aprile 1911 con la corsa della "Sei giorni" di ...
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READY, Pittore di
A. Stenico
2°. - Ceramografo campano del tardo Gruppo di Cuma, il cui stile è vicino a quello del Pittore C. A. (v.) nella cui officina il Pittore di R. probabilmente lavorò. I soggetti [...] sono quelli consueti al gruppo, ma le sue figure sono più allungate: i giovani dipinti sulla faccia secondaria hanno la testa esageratamente piccola. Largo è l'impiego del bianco aggiunto. Assai spesso ...
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Ceramista attico (fine sec. 6º a. C. - inizî del sec. 5º), forse meteco; firmò con ἐποίησεν "fece" 13 vasi a figure rosse. Dalla firma risulterebbe il padrone dell'officina, ma forse fu anche pittore dei [...] vasi, di cui cinque rivelano la stessa mano. A questi vasi sono stati avvicinati per stile molti altri, fino a 61, in genere tazze. I soggetti dei vasi sono quasi sempre licenziosi come quelli di Würzburg ...
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Nato a Venezia, il 26 ottobre 1758, da famiglia non patrizia, seguì, a Padova, studî di chimica. Tornato a Venezia istituì una fortunata officina farmaceutica. Alle doti di abile preparatore il D. accoppiò [...] la passione per la scienza, facendosi convinto assertore della chimica pneumatica del Barbieri, e propagatore delle dottrine del Lavoisier, del Morreau, del Fourcroi e del Van Mons, che egli tradusse e ...
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Tipografo (n. Castrezzato 1487 circa). Esercitò spesso la sua arte per conto di editori-tipografi, stampando soprattutto opere greche e latine. Nel 1514-16 era a Firenze nell'officina di Filippo Giunti; [...] nel 1516 era a Roma per tornare a Firenze nel 1517-20. In quell'anno Z. fu chiamato dai benedettini dell'eremo di Fontebuono di Camaldoli per la stampa della Regula eremiticae vitae. Dopo un terzo soggiorno ...
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SIMOS (Σῖμος, Simus)
P. Moreno
1°. - Pittore greco, probabilmente del periodo ellenistico.
Plinio lo ricorda tra i primis proximi (Nat. hist., xxxv, 143): aveva dipinto un giovane in riposo, un'officina [...] tintore, un "celebrante" o vincitore delle Panatenee (il testo pliniano autorizza anche a pensare ad un solo quadro "l'officina d'un tintore durante le Panatenee", Ferri) infine una Nemesi definita egregia. La figura del giovane anapauòmenos è stata ...
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Tosa, Scuola dei Scuola pittorica giapponese attiva a Kyoto dal 15° secolo. Mitsunobu Tosa (1434 - 1525), autore di ritratti e rotoli con soggetti buddhisti, dal 1469 fu capo dell’officina imperiale di [...] pittura, carica poi assunta dal figlio Mitsumochi Tosa (o Mitsushige, attivo fino al 1559 ca.). La Scuola dei T. ebbe una nuova fioritura con Mitsuoki Tosa (➔) ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] caratteristiche formali che si differenziano ben poco da quelle della produzione delle altre parti dell'Impero romano, al pari dei v. dell'officina di Eigelstein che sono simili a tutti gli altri v. romani del I secolo.
Appena nel II sec. d. C. la ...
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BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] fondato a Padova dall'abate L. Configliachi, ed ivi ricevette l'educazione musicale avendo come maestri Giovanni Andrich per il pianoforte, Giacomo Carlutti per l'organo, Melchiorre Balbi per il contrappunto. ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.