Proprietario di fabbrica di vasi attici (fine sec. 6º a. C.) del periodo di transizione dalla tecnica a figure nere a quella a figure rosse. Fu forse, in un momento iniziale della sua attività, socio più [...] nemeo. I vasi a figure rosse furono dipinti da Olto, Epitteto e dal "pittore di Nicostene". La tazza più bella uscita dalla sua officina, con scene di Amazzoni e con Tanato e Ipno che sollevano il cadavere di Sarpedone, è al British Museum di Londra. ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] critica sociale. In questa direzione acquista un senso e un peso specifico l'opzione sperimentalista di Officina come rivendicazione di una generica e riformatrice libertà stilistica in opposizione al sistema della comunicazione letteraria articolata ...
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Schiavo, decoratore di vasi aretini (v. aretini, vasi). Dapprima doveva appartenere con Bargate (v) all'olficina di M. Perennio in Arezzo. Ma poiché il suo nome si trova non solo isolato su alcuni frammenti [...] di Bargate (Bargati Bithynus: Corp. Inscr. Lat., XI, 6700, n. 451, u.), si può credere che Bargate, divenuto libero, avesse aperto officina propria, prendendo al suo servizio Bitino (G.H. Chase, The Loeb Collection of Arr. Pottery, p. 25 e seg.). Un ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] , nel 1905 era stato creato il laboratorio, nel quale Pinin iniziò a fare pratica, che fu il primo nucleo della officina e carrozzeria divenuta presto crocevia di piloti Fiat come Vincenzo Lancia.
Nel 1920 Pinin aveva sposato Rosa Copasso. Dopo aver ...
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FUMAGALLI, Eden
Andrea Colli
Nacque a Cambiago, presso Milano, il 9 marzo 1891 da Giuseppe, albergatore, e Virginia Ronchi. Maggiore di tre fratelli, compiuti i primi studi, intorno al 1905 entrò in [...] tessili - della zona, rimasero il perno dell'attività delle OMEF per tutto il periodo fra le due guerre, quando da piccola officina con 4-5 addetti giunse, nel 1940, a contarne quasi un centinaio. Il talento tecnico del F., in particolare nel corso ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] uscito il 14 luglio.
Nemmeno a Treviso il C. rimase a lungo: già il 9 dicembre dello stesso 1480 dalla sua officina ristabilita a Venezia uscivano le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio in traduzione italiana. I tipi del secondo e conclusivo periodo ...
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PRILEP
G. Novak
Città della Jugoslavia, nella Macedonia; non possiamo stabilire con certezza come si chiamasse la città che esisteva all'epoca romana a P. o nelle vicinanze; alcuni pensano che potrebbe [...] si trovano varî rilievi rappresentanti i morti e gli eroi (Ercole), medaglioni e busti. È ovvio che si tratta di un'officina di scultura locale, se non addirittura di una scuola d'arte. Inoltre sono stati ritrovati a P. e nella vicina Prilepac ...
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Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] strutturale ed espressivo tra forme cromatiche, plastiche e architettoniche: nel 1922 diresse l'officina di scultura in pietra e, dal 1923 al 1929, l'officina teatrale, che rappresentò il suo contributo più originale (Balletto triadico, 1921-22 ...
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È il nome di un ceramista attico che appare, sempre con l'ἐποίηδεν, su nove vasi, tutte tazze della tecnica a figure rosse su fondo nero, dello stile severo. È un nome di origine non attica; Erodoto (VI, [...] e di minore potenza artistica del pittore delle prime cinque tazze. Ma l'opera di B. o del pittore principale delle officine di B. si deve riconoscere in una serie numerosa di vasi anonimi (in grande maggioranza tazze, di cui ultimamente se ne ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] De obitu divi Alfonsi Estensis del 1537 venne ristampata, con alcune variazioni, con il nuovo titolo di Poematia (Basilea, in officina Roberti Winter; la data 1544, che molto spesso si trova a indicare questa ristampa, è in realtà riferita a una ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.