Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] recato a Venezia: "Spira favet Venetis", conclude, e a ragione. Poco di lui è noto: forse aveva appreso l'arte nell'officina stessa di Gutenberg. Un Hans von Spyre e un Clas Gotz "die Goltsmyde" sono ricordati in due documenti di Magonza, del ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] si misurano, si confrontano e, talvolta, si sovrappongono negli esperimenti delle piccole corti italiane.
Se si ritorna a osservare l’officina ferrarese, tra il 1506 e il 1509, nelle stagioni seguite all’avvento di Alfonso I (sposo di Lucrezia Borgia ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] era quello del cuneese G.B. Ceirano: non a caso alle origini della FIAT ci fu l'acquisizione della sua impresa. L'officina della ditta era situata in corso Vittorio Emanuele II 9, al piano terra del palazzo che Giuseppe possedeva e dove viveva con la ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] prevalente nel G. fu quello per la chimica, che prima lo portò a frequentare un'officina farmaceutica per apprendere le procedure pratiche, poi a creare un'officina propria, divenuta laboratorio d'analisi e ricerca. Durante i molti anni in cui fu ...
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MEIETTI, Roberto
. – N
Lorenzo Carpanè
acque a Padova intorno al 1550 da Paolo.
Paolo nacque a Padova, forse alla fine degli anni Trenta del XVI secolo, da Giovanni Battista, di professione «comadadore» [...] sembra alludere a una propria stamperia: nell’avvertenza al lettore di Girolamo Mercuriale, De maculis pestiferis (1580), scrive «in officina mea» e nell’avviso al Discorso della vecchia medicina di G. Bratti (1592) si pregia di aver servito i propri ...
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RIDOLFI, Cosimo
Rossano Pazzagli
RIDOLFI, Cosimo. – Nacque a Firenze il 28 novembre 1794 dal marchese Luigi e da Anastasia di Giuseppe Frescobaldi.
Discendeva da un’antica casata nobiliare fiorentina [...] fattori e direttori d’azienda. Oltre la scuola, il nuovo istituto era completato da un podere modello e sperimentale, un’officina agraria, la stalla e un vivaio. Gli allievi furono soprattutto toscani, ma c’erano anche giovani provenienti da altre ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] poiché "non fanno altro che giuocare… et del lavorare lavorano molto poco" (Berti, 1967). Nonostante questa testimonianza, l'officina con a capo Giorgio doveva essere molto attiva e nel marzo del 1586 venne trasferita agli Uffizi insieme con gli ...
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TRAVERSI, Antonio Maria
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 21 febbraio 1765, quartogenito di Francesco e di Veneranda Mainon.
La famiglia era di estrazione modesta, il padre era fenestrer, un falegname [...] Repubblica, nel 1797 Traversi si volse all’insegnamento privato, istituendo un collegio nei locali della sua abitazione e dell’officina del padre, da poco defunto. Il collegio Traversi ebbe subito buona fama e iscrizioni, tanto che nel 1801 poteva ...
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GATTINARA (Gatenaria), Marco
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1442. Non è noto con certezza il suo luogo di nascita: forse Gattinara, località del contado vercellese dalla quale proveniva la sua [...] due documenti resi noti dal Maiocchi, il G. funse anche da testimone nell'atto della stipula del contratto con l'officina tipografica.
Addottoratosi in medicina, il G. prese a insegnare, a Pavia, medicina de nonis nell'anno 1467. La sua pratica ...
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MEZZARISA, Francesco
Emilia Capparelli
MEZZARISA (Mezzarixa), Francesco (detto Risino). – Figlio di Antonio, nacque a Faenza probabilmente intorno al 1507.
Non sono noti dati biografici di questo ceramista, [...] sia per esportazione.
Già nel 1532 risulta tenesse in affitto una bottega (Ballardini, 1933), prima di condurre l’avviata officina in contrada S. Eutropio; nel 1539 era in grado di fornire una «credenza» al faentino Giovanni Francesco de Balneo ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.