AGNESE, Battista
Francesco Cagnetti
Nacque a Genova e fiorì intorno alla metà del sec. XVI. Lavorò come cartografo costantemente a Venezia, dove si presume che abbia avuto una vera e propria officina.
Le [...] caratteristiche delle sue carte fanno pensare che, salvo qualche eccezione, esse non fossero destinate all'uso di mare, ma fossero preparate per essere acquistate da principi e da illustri personaggi. ...
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BARBARESCHI, Gaetano
Francesco M. Biscione
Nacque a Genova il 21 ag. 1889 da Stefano e Clara Bonardo. Di estrazione operaia, frequentò le scuole elementari, e si impiegò giovanissimo prima in un'officina [...] meccanica, poi nell'Unione genovese dei tram (deposito di Rivarolo) come tornitore. Militante dell'organizzazione sindacale, fu segretario regionale e poi nazionale (1913) della categoria dei ferrovieri, ...
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ANTEGNATI, Giovanni Battista
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia verso la fine del 1500, figlio di Bartolomeo. Ripresa dal 1530 l'attività paterna dell'arte organaria, che l'A. aveva seguito [...] come aiuto accordatore (e ciò convaliderebbe l'ipotesi che in quel luogo - Albino presso Bergamo - gli Antegnati avessero un'officina), e nel luglio 1548 i deputati dell'Incoronata gli commisero di fare "attastos organi". Una nuova lunga assenza ...
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Matematico svizzero (Stalden 1823 - Sciaffusa 1912); si dedicò a studî sull'elasticità; nel 1854 ideò e costruì un planimetro polare. Prof. di matematica al ginnasio di Sciaffusa (1852-59), fondò nella [...] stessa città una piccola officina di precisione alla quale, abbandonato l'insegnamento, dedicò ogni sua attività, sino a farne una delle più importanti nel campo della meccanica di precisione e delle macchine di prova dei materiali. ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] avuto qualche rinomanza sotto il regno di Leopoldo II.
Rimasto orfano in giovane età, il F. seguì gli studi classici, conseguendo la maturità nel 1880; subito entrò come allievo assistente alla Biblioteca ...
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Elettrotecnico e inventore italiano (Roma 1860 - ivi 1927). Fu il primo direttore della rete telefonica romana a soli 23 anni, poi lasciò la carica per dedicarsi alla costruzione di apparecchi di precisione [...] in una sua officina. Nel 1886 impiantò nella Biblioteca Vaticana la prima centrale telefonica automatica del mondo, di soli 10 numeri, ma che possedeva già tutti gli elementi fondamentali delle centrali moderne. Nel 1890 inventò un bersaglio a ...
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Pseudonimo del poeta polacco Walenty Brusiek (n. Roździeń, Katowice, 1560 circa - m. prima del 1622). Minatore, scrisse un originale poema didattico di circa 2100 versi sulla vita e il lavoro nelle miniere [...] di ferro della Slesia, Officina ferraria, stampato a Cracovia nel 1612. ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] da Roma per periodi sempre più lunghi. Infine, ceduta la sua casa in S. Maria Maggiore alla sorella e lasciata l'officina forse ai suoi lavoranti, si allontanò definitivamente da Roma con la famigha. Nel processo, che il capitolo Vaticano istituì nel ...
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CHIURAZZI
Rossella Motta
Famiglia di fonditori e artisti il cui capostipite, Gennaro, nacque a Napoli nel 1842. Allievo di P. Masulli all'Istituto di belle arti, egli iniziò la sua attività, sempre [...] . sempre a Roma, di un'altra sala di esposizione e vendita in via del Babuino.
Nella prima metà del Novecento uscirono dalle officine numerose sculture per l'Italia e per l'estero, tra cui opere di F. Ierace per l'università di Napoli (intorno al ...
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Tipografo-editore di origine francese attivo a Venezia dal 1540 al 1572; negli anni 1549-51 stampò anche a Roma. In una edizione del 1543 risulta associato con Giovanni di Francesii. Diede circa 200 edizioni [...] ("ex officina Erasmiana" oppure "al segno di Erasmo"). n Guglielmo, Giovanni e Felice V., certo parenti di Vincenzo, stamparono nel 1566, nel 1574-75 e nel 1583-91. ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.