COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] metallurgica di Condove, aderendo al Partito socialista italiano. Subì due processi nel 1905 e 1906, per offese alla libertà di culto e incitamento all'odio di classe, nei quali fu assolto per non provata ...
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CESARI, Gaetano
Maria Caraci
Nacque a Cremona il 24 giugno 1870 da Ambrogio e da Carolina Bonaretti. Dapprima avviato agli studi, giunto alla terza media dovette interromperli per problemi familiari, [...] ed entrò nell'officina meccanica del padre. Le sue attitudini musicali non avevano ancora avuto modo di imporsi all'attenzione dei familiari e al momento di riprendere gli studi, per desiderio della madre si iscrisse all'istituto tecnico, ...
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Ebanista (Herrnhag, Wetterau, 1743 - Neuwied 1807), figlio dell'ebanista Abraham (Mulheim 1711 - Herrnhut, Sassonia, 1793), che dopo aver lavorato in Inghilterra e nei Paesi Bassi si era stabilito (1750) [...] a Neuwied. R. fu a capo dell'officina paterna dal 1771 ed ebbe grande successo, per i suoi mobili dai pittorici intarsî e complessi meccanismi, oltre che a Parigi, dove fu protetto da Maria Antonietta, nelle corti di Berlino e Pietroburgo. Anche il ...
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Scrittore italiano (n. Taranto 1963). Insegnante nei licei, scrive di filosofia e critica letteraria su diversi giornali e ha pubblicato saggi di filosofia e ricerca storica, tra i quali si citano qui [...] Gilles Deleuze.Una piccola officina di concetti (1998); Tiri mancini: Walter Benjamin e la critica italiana (2000); Felicità e storia (2001); La scuola è di tutti. Ripensarla, costruirla, difenderla (2010); Filosofia: corso di sopravvivenza (2011); ...
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CAMPOCCIA
Antonino Ragona
Famiglia di ceramisti caltagironesi attivi fin dalla seconda metà del Seicento. Fra i più antichi iscritti alla Confraternita dell'Immacolata, fondata nel 1676 e composta per [...] 1795, insieme con il maestro Antonino Di Bartolo, quello della chiesa di S. Anna dei riformati di Monterosso. L'officina di Antonino nel 1798 passò al figlio Giuseppe.
Ignazio, il secondogenito di Giacomo ed il più capace maiolicaro della famiglia ...
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ARCHI, Giuseppe Antonio
Paola Tentori
Romagnolo, vissuto nel sec. XVIII, fu impressore del S. Uffizio e svolse la sua lunga attività a Faenza, nella tipografia attiva nel periodo compreso tra il 1713 [...] degli Archi venne rilevata da Michele Conti.
La produzione dell'officina Archi, considerevole per numero di stampe e ottima per qualità, si giustifica e spiega anche con la rinomanza della scuola classica del Seminario di Faenza, da cui uscivano ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] e società private (Stabilimento tipografico E. Marzi, Edizioni Bestetti e Tumminelli, Anonima tipografica editoriale, Edizioni Sitmar, Officine grafiche Igap e lo stampatore Chappuis: Tetro, 1984).
Ancora nel 1921 entrò nella redazione della rivista ...
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MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] entrò nell'officina tipografica dello stabilimento Civelli di Milano, dove acquisì la qualifica di fonditore di caratteri. Distintosi nella professione - nel 1879 fece parte del giurì all'Esposizione tipografica del capoluogo lombardo - fu attratto ...
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Industriale francese (Parigi 1877 - ivi 1944). Fondò nel 1899, insieme ai fratelli Marcel (Parigi 1872 - Payré, Poitou-Charentes, 1903) e Fernand (m. 1909), l'omonima fabbrica di automobili, autocarri, [...] R. fu insignito della Legion d'Onore. Nel 1922 la R. Frères si trasformò in Società anonima delle officine R., allargando il campo di produzione. Distrutta quasi completamente dalla guerra, la fabbrica di Billancourt risorse dopo la liberazione ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] a Venezia, dallo zio Lucantonio il Vecchio, e fu assente da Firenze per parecchi anni. Dal 1530 al 1546 la produzione dell'officina è modesta per quantità di volumi, con parecchi intervalli di silenzio totale (1534-36, 1537-39, 1541-43, 1544-46). Le ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.