CARTOLARI, Baldassare
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV. Figlio di Francesco e fratello di Girolamo, cominciò a stampare nel 1518 e la sua prima edizione, Tractato della superbia [...] opere stampate. Ma è certo che quanto meno i due fratelli dovettero avere in comune i materiali e l'organizzazione dell'officina tipografica, che era poi quella ereditata dal padre. è probabile che il C. fosse un socio "minore" nei confronti del ...
Leggi Tutto
CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] l'unica opera che, prodotta dal C., non rechi anche il nome del Soncino, pur essendo stata di certo stampata nella sua officina su istanza di Niccolò Zoppino.
Dopo il luglio 1510 si perdono le tracce del C.; quando il 28 giugno 1512 esse ricompaiono ...
Leggi Tutto
CACCIA, Antonio
Giuseppe Dondi
Il nome del C., connesso con il primo tentativo d'introdurre la stampa in Milano, compare per la prima e unica volta in un atto notarile del 14 marzo 1469, nel quale, [...] tipografia, alla complessa produzione di un libro. È da notare che allora neppure Venezia poteva vantare l'esistenza di un'officina già funzionante, perché a quella data Giovanni da Spira non era probabilmente ancora arrivato in città, o, se vi era ...
Leggi Tutto
CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] uscito il 14 luglio.
Nemmeno a Treviso il C. rimase a lungo: già il 9 dicembre dello stesso 1480 dalla sua officina ristabilita a Venezia uscivano le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio in traduzione italiana. I tipi del secondo e conclusivo periodo ...
Leggi Tutto
CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] "devota" Casale un libro così frivolo, che per l'addietro era stato edito solo in grandi città e senza segnalazione dell'officina tipografica. Pare quindi più credibile che la sua prima opera sia stata l'edizione milanese dell'Esopo, che egli faceva ...
Leggi Tutto
BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] altro a Portogruaro coi nome di "N. Bettoni e figli" e con capitale fornito da una locale Società tipografica. Anche questa officina venne più tardi ceduta e trasferita a San Vito al Tagliamento.
Il decennio 1820-30 fu il più intenso e fecondo della ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] picco nel 1745. La libreria fu mantenuta a piazza Montecitorio fino al 1743, ma dal 1741 il M. aveva trasferito l'officina tipografica al primo piano del palazzo Lancellotti a piazza Navona.
Il M. ebbe tre mogli; la prima, Costanza Cassandra Sabatini ...
Leggi Tutto
CAMPITELLI
Feliciano Baldaccini
Famiglia di tipografi editori, fu attiva a Foligno per duecentoquarantuno anni dal 1694 al 1935. L'azienda passò di padre in figlio secondo quest'ordine e periodo di [...] anche il cognome Campitelli), Giovambattista Bocci Campitelli (1880-1920), Franco (ma Francesco Bocci) Campitelli (1920-1935).
L'officina nacque intorno al 1694 per iniziativa di Niccolò, che si era trasferito a Foligno dalla vicina Macerata, ove ...
Leggi Tutto
BUTRICI (de Butricis), Massimo
Giuseppe Dondi
Le pochissime notizie che riguardano questo tipografo pavese, attivo a Venezia nel 1491-1492, derivano dai colofoni di sette delle nove edizioni a lui attribuite. [...] Scoto, Bernardino Stagnino, Andrea Torresano e da una miriade di più modesti operatori. La contemporanea presenza di tante officine, oltre venti, imponeva oculatezza nella scelta delle opere da stampare: il B., o mal consigliato dai suoi consulenti ...
Leggi Tutto
BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] degli ultimi spostamenti del tipografo e illustra le procedure che si mettevano in atto in alcune città per dotarle di nuove officine.
Il 19 gennaio di quell'anno il B. compare davanti al Consiglio dei consoli di Rimini dichiarandosi disposto a ...
Leggi Tutto
officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.