GISELLA di Baviera, Regina di Ungheria
M.T. Gigliozzi
Figlia del duca Enrico di Baviera e di Gisella di Burgundia, G. nacque nel 985 ca. presso Ratisbona; nel 995-996 si unì in matrimonio con Stefano [...] della madre, nell'abbazia di Niedermünster a Ratisbona, una croce d'altare (Monaco, Schatzkammer der Residenz), prodotta da un'officina ratisbonese, costituita da un'anima lignea ricoperta di lamine d'oro, la cui parte frontale reca il Cristo fuso in ...
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BEK
S. Donadoni
Figlio di Men che era stato capo degli scultori di Amenophis III, fu a sua volta prescelto come capo-scultore da Amenophis IV Ekhnaton. Una stele eretta in comune dai due artisti in [...] opere più ricche di senso della tradizione e meno programmatiche che a Tell el-‛Amārnah ci son conosciute soprattutto dall'officina dello scultore Thutmosis.
Bibl.: W. von Bissing, Denkmäler zur Geschichte der Kunst Amenophis IV, in Sitzungsber. Akad ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] ; C.I.L., VIII, 47791, 5176, 21082; Pozzuoli, C.I.L., x, 1896; Ostia, Not. Scavi, 1953, 7; Année épigraphique, 1951, 51); ex officina col nome e faber (C.I.L., viii, 16533); nome al nominativo e ex oficina (Africa, C.I.L., 922); manu col genitivo del ...
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ALTO-ADRIATICA, Ceramica
B. Felletti Maj
Con questa denominazione è stato definito recentemente da alcuni studiosi un gruppo di ceramiche che presentano caratteri omogenei, diffuse fra il Piceno e la [...] . Il Negrioli li mise in relazione con quelli dei sepolcreti piceni, ascrivendoli a una ignota officina etrusca. L'attribuzione a un'officina altoadriatica fu proposta dall'Aurigemma; fu in seguito ripresa dalla Felletti Maj in base all'esame ...
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JACOMO da Pesaro
Maura Picciau
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo ceramista attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo.
Poche sono le notizie certe che riguardano J., e ugualmente [...] non può che orientare verso un pubblico di alto rango e istituzionale.
Fonti e Bibl.: A. Alverà Bortolotto, Casa, fornace e officina del maestro J. da Pesaro a S. Barnaba, a Venezia agli inizi del Cinquecento, in Arte veneta, XXXVII (1983), pp. 219 ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Liverani
Figlio di Vincenzo e di Domenica Silvagni, nacque a Faenza il 6 maggio 1887. Artigiano ceramista nel senso più pieno della parola, fu allievo di Virginio Minardi che, [...] , la Scuola di ceramica da lui fondata alcuni anni prima a lato del Museo, lo chiamò fra i docenti, affidandogli l'officina di produzione e la cattedra dell'insegnamento tecnico pratico. Sulla cattedra il B. rimase fino al 1957, quando, colpito da un ...
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CARONI
Kirsten Aschengreen Piacenti
Intagliatori di pietre dure ("gioiellieri" nei documenti contemporanei) già operosi a Milano, ma noti più che altro per la loro attività a Firenze (dal 1572) al servizio [...] B. Buontalenti o F. Mochi. Dopo aver operato con J. Bylevelt nell'opificio di S. Marco, dal 1586 passò con tutta l'officina agli Uffizi. Dai documenti citati dalla Fock risulta che il C., da Firenze, si recava spesso (1575, 1593, 1599) in Svizzera ...
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PISTICCI, Pittore di
A. Stenico
È il primo ceramografo protoitaliota, presumibilmente un attico immigrato in Lucania. Caposcuola del gruppo A ("protolucano"), cominciò a lavorare verso il 440-430 a. [...] motivi, spesso ripetuti.
La produzione del Pittore di P. mostra affinità notevoli con quella della prima fase del compagno nella stessa officina: il Pittore di Amykos.
Bibl.: E. M. W. Tillyard, The Hope Vases, Cambridge 1923, p. 8 ss.; N. R. Moon, in ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] . Ha fondato la rivista Il setaccio (1942) con P. P. Pasolini, con il quale ha collaborato anche alla rivista Officina (1959). Gli anni giovanili, segnati dalle vicende della guerra e del fascismo, sono vissuti anche attraverso crisi psichiche ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] zio paterno Pietro, cartolaio nella stessa città e suo debitore di 56 lire e 4 soldi per un messale. Il volume, opera dell'officina del L., era stato venduto, tramite Giovanni, a un certo Arasmino e a tre abitanti di Mercurago (Novara), che forse lo ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.