FOLCO
Luciana Arbace
Famiglia di ceramisti savonesi attivi dal XVII al XVIII secolo. La bottega fu avviata da Nicolò, che nacque a Savona intorno al 1628 da Bartolomeo di Andrea e Paola Piaggia. Svolse [...] a Gerusalemme, che costituirebbe, verso la fine del secolo XVIII, una integrazione dell'importante corredo, in parte realizzato dall'officina del nonno Filippo. Inoltre Sebastiano già verso la fine del sec. XVIII aveva con ogni probabilità avviato un ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] ducati 4 al mese, dell'editore Antonio Strata, obbligandosi per un anno a miniare e a vendere esclusivamente libri prodotti dall'officina veneziana del padrone.
Allo scadere del contratto con lo Strata, o poco tempo dopo, il C. rientrò a Pavia e in ...
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FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] cave, il F., all'età di dieci anni, fu mandato a imparare il mestiere di sbozzatore di statue: per qualche mese lavorò nell'officina di F. Bologna, poi in quella di B. Gianfranchi, che, a circa sedici anni, lo condusse con sé a Firenze dove il F ...
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BALLANTI (Ballanti-Graziani), Giovan Battista
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 3 genn. 1762 da Giuseppe detto Graziani (1735-1818) e da Teresa Castellani. Il padre voleva avviarlo alla sua arte preferita, [...] , v. Indice analitico; E. Casadel, La città di Forlì e i suoi dintorni,Forlì 1929 (v. Indice analitico, sub voce Graziani); L'Officina di maioliche dei Conti Ferniani, Faenza 1929, pp. 79, III; C. Rivalta, Ilduomo di Faenza, Faenza 1933, pp. 28, 38 s ...
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DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] (de Bethi o di Beti), già nel 1546 era sposato con Catharina, figlia di Iacomo da Pesaro, capo di una notevole officina ceramica veneziana. È probabile che presso tale bottega D. abbia condotto le sue prime esperienze. Ciò del resto aiuta a spiegare ...
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FATTORINI
Luciana Arbace
Famiglia toscana, attiva per almeno quattro generazioni, dalle ultime decadi del sec. XV fino al termine del XVI, nell'ambito della produzione ceramica.
L'appellativo Fattorini [...] soggiorno a Firenze verso il 1492 dei due maestri, forse chiamati da Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici a condurre una officina ceramica. La scomparsa di Pietro di Filippo viene collocata intorno al 1507, anno in cui risulta citato il solo fratello ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] cui fecero seguito la patente di "medagliaro" e "sigillaro" (19 maggio) e la licenza per la bottega, rogata presso l'officina di suo suocero (Bulgari, p. 10). Su proposta diretta del principe dell'Accademia Giacinto Brandi, l'8 ott. 1684 fu nominato ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] (De Strobel, 1989, p. 59, n. 27).
Gli arazzi prodotti durante i 53 anni in cui il F. fu direttore dell'officina del S. Michele furono realizzati sotto la sua supervisione e quindi vengono generalmente a lui ascritti. Uno dei primi lavori documentati ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] , nel 1883, il G. colse al volo l'occasione offertagli dall'Istituto d'arti e mestieri Casanova di impiantare un'officina di oreficeria nei locali della scuola: egli stipulò una convenzione per la quale la natura della sua azienda restava privata ...
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COVACICH (Covaci, Kovacich, Cova), Vittorio
Rossella Fabiani
Nacque a Trieste il 29 genn. 1871. Di famiglia modesta, giovanissimo iniziò la sua attività di semplice falegname e intagliatore del legno, [...] , arredi per banche, negozi, appartamenti.
Di ritorno a Trieste, migliorata finanziariamente la sua posizione, il C. aprì un, "officina d'arte decorativa": risulta iscritto tra "gli intagliatori e scultori in legno, scultori e decoratori in marmo e ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.