Il maggiore ceramista attico dello stile severo (attivo tra il 510 e il 470 a. C.). La sua firma ricorre su tredici vasi e su due tazze frammentarie, ma per l'esame del suo stile occorre valersi solo dei [...] come pittore. Il più antico di questi è dipinto per l'officina di Cacrilione (la cosiddetta tazza di Monaco), con l'efebo . Degli otto vasi firmati da E. come proprietario d'officina, cinque sono stati attribuiti al "pittore di Panàitios", uno ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] morì a Roma il 21 ott. 1632 e fu sepolto nella chiesa di S. Gregorio, come aveva chiesto nel testamento.
L'officina continuò l'attività per opera della moglie, Maria Zannetti, e dei nipoti Giacomo, Giovanni Pietro e Pietro Antonio, con alcune decine ...
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Tipografo italiano (Firenze 1831 - ivi 1911), uno dei primi, e forse il maggior teorico del rinascimento tipografico italiano con la rivista L'arte della stampa, da lui fondata e diretta (1869-1911), e [...] con il Manuale di tipografia (1896). Fu fautore di una scuola professionale per proti. Dalla sua officina fiorentina, L'arte della stampa, uscirono moltissimi libri stampati per commissione dei migliori editori del tempo, fra i quali A. Sommaruga. Fu ...
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Industriale francese (Lourmarin, Valchiusa, 1775 - Parigi 1845); emigrato durante la Rivoluzione, impiantò nel 1793 a Livorno una fabbrica di saponi e ideò una macchina per incidere le pietre dure e per [...] ricopiare le statue. Rientrato in Francia, fondò a Marsiglia una fabbrica di prodotti chimici e a Parigi un'officina meccanica nella quale attuò perfezionamenti alle macchine a vapore e costruì macchine per la filatura del lino. Fondò anche una ...
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Letterato ungherese (Budapest 1917 - ivi 1971). Tra le sue raccolte poetiche, nelle quali è vivissima l'attenzione alla realtà sociale del nostro tempo, si ricordano Barátaimhoz ("Ai miei amici", 1939), [...] dell'isola di Margherita", 1945), Jövendő tükre ("Specchio dell'avvenire", 1954). Ha scritto anche Műhely és varázs ("Officina e fascino", 1959), Homéroszi utazás ("Viaggio omerico", 1961), Odüsszeusz szerelmei ("Amori di Odisseo", 1964), Bikasirató ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] . Becker, Künstlerlexikon, XI, Leipzig 1915, p. 428; C. Ricci, I vasi di Faustina, in Faenza, VI (1918), pp. 9 ss.; L'officina di maioliche dei conti F., Faenza 1929; G. Ballardini, Dagli Accarisi ai F. attraverso F. Vicchi (1589-1644) e i "Giorgioni ...
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FRULLINI, Luigi
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 25 marzo 1839 da Agostino e Maria Osti. Avviato dal padre al mestiere di intagliatore, frequentò l'Accademia di belle arti, probabilmente sotto la [...] guida di A. Maffei maestro d'ornato. Nel 1856, rimasto orfano, si impiegò nell'officina di A. Barbetti, e, due anni dopo, il 31 ott. 1858, sposò la coetanea Diomira Roselli.
La produzione artistica del F. fu copiosa, ma poche sono le opere ...
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BARBIERI, Domenico
Alfredo Cioni
Iniziò la sua attività tipografica a Bologna nel primo decennio del sec. XVII e la proseguì attivissima per oltre quaranta anni, sino alla morte che avvenne non prima [...] del 1652. Commerciante di libri, oltreché tipografo, come ai suoi tempi comunemente accadeva, ebbe l'officina e il negozio presso San Momolo "sotto alle scuole, all'insegna delle due rose".
Le sue prime stampe, semplici e disadorne, risalgono al 1606 ...
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CALZONI, Annibale
Salvatore Sechi
Nacque a Bologna il 26 giugno del 1841 da Alessandro e da Luigia Marchi. Con la morte del padre, avvenuta nell'anno 1855, la inclinazione del C. per le discipline tecniche [...] maggiore, Costantino, gli darà una mano occupandosi della gestione amministrativa, l'opera di consolidamento e di sviluppo dell'officina fondata dal padre sarà portata avanti dal C. stesso.
La fonderia, premiata con la più alta onorificenza nell ...
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Scultore tedesco (Berlino 1889 - Burgbrohl, Renania-Palatinato, 1981). Allievo di R. Scheibe e di S. Kolbe, fin dalle prime opere si volse alla ricerca di una interna strutturalità della forma plastica, [...] una vena di lirico classicismo la sua formazione espressionistica. Insegnò nel Bauhaus di Weimar (1919-25), dirigendo l'officina della ceramica e dedicandosi anche, con particolare efficacia, alla xilografia; fu poi direttore della scuola d'arte di ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.