FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] cave, il F., all'età di dieci anni, fu mandato a imparare il mestiere di sbozzatore di statue: per qualche mese lavorò nell'officina di F. Bologna, poi in quella di B. Gianfranchi, che, a circa sedici anni, lo condusse con sé a Firenze dove il F ...
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Industriale (Gallarate 1824 - Roma 1888). Direttore della ditta paterna Costanzo Cantoni, ne curò il progressivo sviluppo fino a farne la maggiore azienda cotoniera italiana, da lui stesso trasformata [...] Lanificio e canapificio nazionale (1873). Introdusse in Italia l'industria dei tessuti stampati con lo stabilimento impiantato alla Maddalena (Milano), e l'industria dei ricami a macchina. Fondò a Legnano l'officina meccanica Cantoni-Krumm (1874). ...
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Famiglia di incisori di gemme. Attivi nei secc. 16º e 17º, tennero a Milano una fiorente bottega e contribuirono a diffondere, soprattutto nelle officine dell'impero, la tradizione milanese, caratterizzata [...] in coppe dalle forme fantasiose con figurazioni mitologiche. Ottavio (m. Praga 1624), chiamato nel 1588 da Rodolfo II all'officina impiantata a Praga, produsse vasi, cammei, piccole sculture, commessi (ritratto di Rodolfo II, cammei con busti della ...
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BALLANTI (Ballanti-Graziani), Giovan Battista
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 3 genn. 1762 da Giuseppe detto Graziani (1735-1818) e da Teresa Castellani. Il padre voleva avviarlo alla sua arte preferita, [...] , v. Indice analitico; E. Casadel, La città di Forlì e i suoi dintorni,Forlì 1929 (v. Indice analitico, sub voce Graziani); L'Officina di maioliche dei Conti Ferniani, Faenza 1929, pp. 79, III; C. Rivalta, Ilduomo di Faenza, Faenza 1933, pp. 28, 38 s ...
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FRANCESCO di Dino
Lucinda Spera
Nacque a Firenze, in una famiglia originaria della città, intorno alla metà del sec. XV da un non meglio identificato Dino di Iacopo di Rigaletto. Non si conoscono i [...] almeno dal 1474, come si rileva da una sua quietanza dell'11 giugno. In quegli anni F. lavorava molto probabilmente nell'officina tipografica di Enrico Alding, insieme con Werner Raptor, Bernardo di Dacia e Carlo Bonebach. Non è noto l'esito di tale ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] (ibid., II, pp. 54-55).L'apporto della società al complesso della produzione bellica, a cui il B. destinò soprattutto le officine di Sesto e di Niguarda, divenute in pratica dei proiettifici, fu il seguente: 3.000.000 di proiettili di piccolo calibro ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] il triennio della scuola tecnica e, dal 1906, iniziò a collaborare con il padre e il fratellastro, Rosolino, nell'officina di famiglia.
Il suo apprendistato avvenne all'interno dell'attività paterna di cui, tuttavia, l'I., diciottenne, potenziò la ...
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DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] (de Bethi o di Beti), già nel 1546 era sposato con Catharina, figlia di Iacomo da Pesaro, capo di una notevole officina ceramica veneziana. È probabile che presso tale bottega D. abbia condotto le sue prime esperienze. Ciò del resto aiuta a spiegare ...
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CARTOLARI, Baldassare
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV. Figlio di Francesco e fratello di Girolamo, cominciò a stampare nel 1518 e la sua prima edizione, Tractato della superbia [...] opere stampate. Ma è certo che quanto meno i due fratelli dovettero avere in comune i materiali e l'organizzazione dell'officina tipografica, che era poi quella ereditata dal padre. è probabile che il C. fosse un socio "minore" nei confronti del ...
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CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] l'unica opera che, prodotta dal C., non rechi anche il nome del Soncino, pur essendo stata di certo stampata nella sua officina su istanza di Niccolò Zoppino.
Dopo il luglio 1510 si perdono le tracce del C.; quando il 28 giugno 1512 esse ricompaiono ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.