Disturbo dell’identificazione primaria degli oggetti, che determina l’incapacità del loro riconoscimento; affine all’asimbolia. La forma più comune è data dalla a. tattile, o stereoagnosia, caratterizzata [...] anche se di uso familiare, e dalla a. visiva, per la quale l’oggetto viene percepito ma non riconosciuto. Teoricamente dovrebbero esistere tante forme di a. quanti sono gli organi di senso, ma, dato che le sensazioni gustative e olfattive rimangono ...
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Nome dato a pitture, disegni, oggetti eseguiti da alienati, bambini, persone comunque estranee a un ambiente culturale e prive di qualsiasi educazione artistica. Le prime collezioni di a. furono iniziate [...] intorno al 1945 dal pittore J. Dubuffet, che nel 1948 fondò la Compagnie de l’a., che ha curato alcune esposizioni e pubblicato dal 1964 un periodico (L’art brut). Legata al concetto di un’ispirazione ...
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Dono in denaro o in oggetti per cui non occorrono le forme legali della donazione, per lo più fatto a titolo di ricompensa o di omaggio.
Presso i Romani, elargizione in occasione di trionfi o di importanti [...] avvenimenti fatta dagli imperatori ai soldati spesso per assicurarsi la loro fedeltà.
Contribuzione che, tra la fine del Medioevo e la Rivoluzione francese, era accordata a re e principi per spese eccezionali ...
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Medicina
Nome generico di vari oggetti impiegati per proteggere il ginocchio in circostanze diverse. G. elastica Benda elastica circolare che avvolge il ginocchio e lo comprime, senza limitazione dell’articolazione, [...] usata spesso nei postumi di sinoviti, idrarti ecc. G. gessata Usata per immobilizzare il ginocchio nella cura di lesioni traumatiche.
G. ortopedica Di cuoio o di celluloide, confezionata su armatura metallica ...
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Perdita del senso stereognostico, ossia della facoltà che noi possediamo di riconoscere gli oggetti mediante la palpazione. Poiché questo senso non è una forma di sensibilità semplice, ma un'associazione [...] del disturbo della percezione stereognostica sono quanto mai varî. Ora infatti si tratta d'un semplice ritardo nella percezione, ma l'oggetto è perfettamente riconosciuto e denominato; ora è riconosciuta esattamente la forma e la consistenza dell ...
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Attribuzione di personalità divina a oggetti inanimati, fenomeni naturali o idee astratte. Ha occupato un posto importante in varie teorie di storia delle religioni. Alcune di queste (per es., quella di [...] , però, le divinità come p. implica un presupposto errato: quello cioè che il concetto astratto e razionale dell’oggetto ‘personificato’ sia necessariamente anteriore al complesso di esperienze religiose che vi si formano intorno. In realtà si tratta ...
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Piccolo contenitore atto a conservare oggetti rari e preziosi, generalmente a forma di parallelepipedo con copertura piatta, ricurva, a doppio spiovente o a tronco di cono. Eseguito con materiali diversi [...] (metalli pregiati, smalti, avorio, osso, legno, pietre dure, madreperla), il c. è diffuso in ambito sia orientale sia occidentale per tutto il Medioevo: c. eburneo (Brescia, Museo Cristiano); c. argenteo ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] promossa dal governo di Napoli. Roma in quel tempo era centro attivo di falsari; si falsificavano marmi, bronzi e anche oggetti di metallo prezioso: tra gli esecutori di questi ultimi fu Carlo Cropaleri, autore di un tempietto d'argento che il dotto ...
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Genericamente, contratto di utilizzazione di oggetti che vengono usati temporaneamente dietro corresponsione di una somma stabilita e poi restituiti al proprietario. Nel linguaggio corrente, il termine [...] nel nostro ordinamento giuridico di un’articolata e specifica disciplina normativa del contratto di n., avente a oggetto un bene diverso dalla nave o aeromobile, ha probabilmente condizionato l’orientamento dottrinale e giurisprudenziale diffuso ...
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gnosia
Capacità di riconoscere gli oggetti della realtà esterna attraverso le informazioni ricevute dai sensi: perdita, compromissione della gnosia. ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...