Nel linguaggio della fisica, denominazione generica degli oggetti macroscopici, ossia di quelli che, a differenza dei microoggetti, si comportano in accordo con le leggi della meccanica classica e sono [...] accessibili all’osservazione diretta ...
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stereognosia In medicina, facoltà di riconoscere gli oggetti mediante la palpazione a occhi chiusi. Costruita sul gioco delle sensibilità profonde, può essere alterata nelle malattie neurologiche. L’incapacità [...] di riconoscere un oggetto servendosi del tatto è detta stereoagnosia o agnosia tattile (➔ agnosia). ...
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Bibliofilo (New York 1800 - ivi 1880); raccolse oggetti d'arte, edizioni di Shakespeare, incunaboli, e soprattutto edizioni della Bibbia. Le raccolte, già aperte al pubblico (1870), diedero poi origine [...] (1895), fondendosi con le biblioteche Astor e Tilden, alla Public Library di New York ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] dall’ottica adattiva è migliore se già il seeing naturale è buono. Essa si esegue confrontando il fronte d’onda proveniente dall’oggetto in esame con quello di una stella vicina. In una data area di cielo le stelle brillanti in grado di fornire un ...
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Linguaggio di programmazione interpretato e orientato agli oggetti, sviluppato dalla Sun Microsystems nei primi anni 1990. Il codice sorgente di un programma scritto in J. non viene compilato in linguaggio [...] macchina (dipendente dalla piattaforma) ma in un linguaggio intermedio, il byte code J., (indipendente dalla piattaforma) che per essere eseguito richiede solo l’uso di un interprete, la JVM (sigla dell’ingl. ...
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In psicologia, il processo mediante il quale oggetti esterni acquistano una rappresentazione mentale e sono quindi convertiti in immagini che entrano definitivamente a far parte dell’insieme dei contenuti [...] psichici; è distinta dall’introiezione che è il processo per il quale l’oggetto, precedentemente introiettato, svolge una funzione autonoma e condizionante della psiche e dei comportamenti soggettivi. ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] . Nel Lazio e nell’Etruria oltre gli a. di arte egittizzante-fenicia sono noti, intorno ai sec. 7° e 6°, alcuni oggetti che per la loro tecnica di lavorazione lasciano supporre l’esistenza di un’industria eburnea indigena. In Grecia, per il periodo ...
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Lo spazio della Galassia non occupato da oggetti condensati (stelle, pianeti); in esso sono presenti materia allo stato atomico e molecolare in varie forme di aggregazione e un campo magnetico diffuso [...] molto debole (con intensità dell’ordine di un millesimo di quello interplanetario), ordinato su ampie zone e generalmente collegato con la struttura a bracci.
La materia interstellare è costituita per ...
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Sistema di protezione, degli edifici e degli oggetti, dalle scariche atmosferiche. La sua invenzione è dovuta a B. Franklin (1753) che propose l’uso di una lunga asta metallica, terminante con un fiocco [...] di punte, installata verticalmente sulla costruzione o sull’oggetto che si vuole difendere dal fulmine e collegata alla terra mediante opportuni conduttori (spandenti) che favoriscono la dispersione della scarica elettrica. Il principio fisico alla ...
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L’atto di ungere persone e di oggetti con le sostanze più diverse, dal grasso animale fino ai preziosi oli profumati, che rientra nei riti delle più diverse religioni antiche e moderne. Il carattere comune [...] nella varietà degli usi rituali dell’u., in tutte le religioni, è che essa vuol sempre realizzare o significare il passaggio del soggetto (o della cosa) da una condizione a un’altra; perciò essa può rendere ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...