La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] da Whitehead all’intera realtà. In altre parole, le entità attuali che costituiscono ogni ente dell’universo, inclusi oggetti inanimati come rocce e sassi, hanno natura esperienziale, sono esperienza (a questo elemento ci si riferisce di solito ...
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Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] e l’altra tramite il tempo. La pittura e la scultura imitano la realtà attraverso i corpi, vale a dire oggetti le cui parti costitutive sono percepite dalla nostra vista tutte insieme nello stesso momento, in quanto il corpo acquista senso solo ...
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Nell’ambito della cultura rinascimentale, la musica era un’arte che andava formando la propria identità anche storica. I fattori che determinano la presa di coscienza dell’arte musicale fra la fine del [...] d’ogni sorte» (Libro I, par. II): questa descrizione introduttiva ritrae la corte di Urbino non solo come arricchita da oggetti materialmente rari e preziosi, che ne denotano lo splendore e lo sfarzo, ma si sofferma in particolar modo su quegli ...
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C’era una volta un albergo grande, tanto grande da avere un numero infinito di stanze, tutte occupate da cordiali ospiti che vi soggiornavano per rilassarsi. Un bel giorno alla reception arriva un uomo [...] con l’infinito, succedono cose strane: in questo caso ad esempio si nota facilmente come, se ad un numero infinito di oggetti ne aggiungiamo un altro, ritroviamo la situazione di partenza; ogni stanza dell’albergo era piena prima dell’arrivo del ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] “in sé”): egli parla così di idee platoniche, di mondi sovrasensibili e di essenze. Pretende e crede di poter vedere gli oggetti così come potrebbe farlo un dio: dall’alto, dall’esterno, in sé. Troviamo qui l’origine del concetto di obiettività che ...
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Ero assorto nei miei pensieri. Rimuginavo fra me e me alcune parole che erano uscite per caso dalla bocca del mio nipotino più piccolo, un promettentissimo Esagono di lucentezza inconsueta e di perfetta [...] assume invece una posizione sostanzialista, secondo la quale, cioè, lo spazio e il tempo sono intesi come oggetti fisici dotati di sostanzialità, come una sorta di contenitori entro cui avvengono i fenomeni. Questo sostanzialismo si concretizza ...
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Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] precedenti raccolte), a favore invece della concretezza delle “occasioni”. Ecco allora che compaiono nei versi alcuni dettagli, oggetti, scene della vita quotidiana, come «lo zampillo della pompa nell’erba» (Situazione), «Le portiere spalancate a ...
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Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] non si può parlare in senso stretto di identità, ma considera dei principi che possono essere utilizzati per unificare oggetti che subiscono piccoli ma continui cambiamenti.
Torniamo all’esempio del malato in ospedale: se gli investigatori saranno ...
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Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] con Platone: l’uguaglianza nelle cose è meno perfetta dell’Idea di Uguale, ma per poter cogliere l’imperfezione degli oggetti bisogna prima aver visto e conosciuto l’Idea di Uguale, in sé assolutamente eccellente. Perciò la conoscenza dell’uguale – o ...
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Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] . In altre parole, come sostiene Arrojo, si tratterebbe di «un atto di colonizzazione, per cui i soggetti e gli oggetti che cadono sotto l'altrui dominio sono costretti a sposarne gli interessi e a cedere totalmente il controllo».
In conclusione ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...
linguaggio a oggetti
linguaggio a oggetti particolare tipo di → linguaggio di programmazione basato sul paradigma della programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming, oop); essa prevede che il programmatore definisca le...
internet degli oggetti
(Internet degli oggetti), loc. s.le m. o f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• Proprio dal CRS4 [centro di supercalcolo]...