Vedi ODERZO dell'anno: 1963 - 1996
ODERZO (Opitergium)
B. Forlati Tamaro
Piccola città della provincia di Treviso nella bassa pianura alluvionale veneta; già municipio romano. Poco sappiamo delle sue [...] origini, ma non è escluso che il centro fosse abitato già nell'Età del Bronzo, come dimostrerebbero alcuni resti di palafitte con oggetti di tale età. Certa in ogni modo è l'esistenza di un centro paleoveneto sulla riva destra di un antico ramo del ...
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TUZLA
V. Paskvalin
Cittadina della Bosnia non distante dalla quale (Tuzia Superiore) è stato esplorato un centro neolitico e eneolitico. Sono state fatte esplorazioni nei villaggi di Brodac, Prekaja [...] e Tutnjevac, mettendo in luce i resti di fondazioni romane del III-IV sec. d. C., ceramica, oggetti di ferro e vetri. Nel villaggio Gradina (Sase, Domavia antica v. vol. iii, p. 164) vicino Srebrenica, è stata esplorata la necropoli di epoca romana, ...
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Architetto e designer italiano (Innsbruck 1917 - Milano 2007), figlio e collaboratore di Ettore senior, si è formato al Politecnico di Torino. Dopo il 1950, superando il concetto di razionalismo legato [...] esclusivamente alla funzione, la sua ricerca si è orientata verso un coinvolgimento anche delle sfere psichiche, creando oggetti (per lo più pezzi unici, elaborati con mezzi e materiali diversi) e spazî segnati da complesse implicazioni emozionali. ...
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Artista, nato a Roma il 30 gennaio 1934. Dalla sua formazione artistica (con il padre Luigi, astronomo e inventore, a Roma e Parigi), scientifica (laurea in chimica strutturale) e psicoanalitica (con E. [...] Bernhard) derivano le complesse relazioni della sua poliedrica ricerca: dalla pittura agli oggetti-scultura e alle installazioni, dalla fotografia al film e al video, dalla grafica a nuovi concetti di libro e scrittura. Negli anni Sessanta, con le ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] stesso tempo, disporre i gruppi in modo che potessero essere compresi da un solo sguardo, poiché, naturalmente, la forma dell'oggetto impediva la veduta intera in una sola volta. In ciò poteva essere utilizzata l'antica esperienza dei pittori di vasi ...
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GEMMARIUS
I. Calabi Limentani
È nome che si trova solo nelle iscrizioni (e nella Vulgata: Esodo, xxviii, 11); in Roma era il mercante, il venditore di pietre dure e preziose lavorate o anche allo stato [...] che ne faceva cammei o le foggiava in forme diverse, il gioielliere che le incastonava nei gioielli e negli oggetti della toreutica doveva più precisamente chiamarsi sculptor, cabator o cavator, o caelator (v.), signarius, insignitor; in Plinio (Nat ...
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Pittore belga (Lessins 1898 - Bruxelles 1967). Dopo brevi esperienze futuriste e cubiste, nel 1925 si unì al gruppo surrealista. A Parigi, dove rimase fino al 1930, fu amico di P. Éluard. I primi quadri [...] surrealisti di M. ricercano un effetto sconcertante con un gioco di scambî, opposizioni, combinazioni di oggetti comuni, riprodotti con estrema fedeltà naturalistica (La bagnante, 1925, Charleroi, Musée des beaux-arts; L'impero delle luci, 1954, ...
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Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] corrispondere. Contro la prassi artigiana rinasce così il valore del disegno e della progettazione ideale: dalla quale deve uscire l'oggetto standard, che nella sua forma tipica riassuma e risolva tutte le esigenze d'ordine tecnico e pratico. Con il ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] centinaia di opere d'arte degli antichi abitanti dell'A. che ci sono note oggi, è raro incontrare anche due soli oggetti uguali. Pertanto ogni grande kurgan che verrà messo in luce in avvenire promette di arricchire di nuove opere il già ricco tesoro ...
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FICTOR
I. Calabi Limentani
Fictor, da fingo formare, plasmare, era in Roma il modellatore in genere, soprattutto in creta, ma anche in cera (e il formatore di focacce e pasticcere, e anche il coadiutore [...] (cfr. Vell. Pat., i, 17: hoc idem evenisse grammaticis, plastis, pictoribus, sculptoribus).
Le numerose firme su statue e su oggetti d'arte fittili non portano accanto al nome dell'artista alcun appellativo (non fictor o plastes), ma sono costituite ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...