Pittore (Cincinnati 1931 - New York 2004). Dopo aver studiato psicologia e arte a Cincinnati, dal 1956 a New York frequentò la Cooper Union School. Interessato alle sperimentazioni di R. Rauschenberg e [...] J. Dine, elaborò tematiche ricorrenti (nudi, paesaggi, nature morte) in un linguaggio, vicino alla poetica pop, che abbina spesso oggetti reali a un illusionismo pittorico, trattato con piatte superfici cromatiche. ...
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Architetto e designer italiano (Innsbruck 1917 - Milano 2007), figlio e collaboratore di Ettore senior, si è formato al Politecnico di Torino. Dopo il 1950, superando il concetto di razionalismo legato [...] esclusivamente alla funzione, la sua ricerca si è orientata verso un coinvolgimento anche delle sfere psichiche, creando oggetti (per lo più pezzi unici, elaborati con mezzi e materiali diversi) e spazî segnati da complesse implicazioni emozionali. ...
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Pittore belga (Lessins 1898 - Bruxelles 1967). Dopo brevi esperienze futuriste e cubiste, nel 1925 si unì al gruppo surrealista. A Parigi, dove rimase fino al 1930, fu amico di P. Éluard. I primi quadri [...] surrealisti di M. ricercano un effetto sconcertante con un gioco di scambî, opposizioni, combinazioni di oggetti comuni, riprodotti con estrema fedeltà naturalistica (La bagnante, 1925, Charleroi, Musée des beaux-arts; L'impero delle luci, 1954, ...
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Ashkin, Arthur. – Fisico statunitense (n. New York 1922). Ricercatore dagli anni Sessanta presso i Bell Laboratories di Holmdel (New Yersey), dove ha inizialmente condotto ricerche studi nel campo delle [...] del prestigioso riconoscimento – per la fisica “per essere riuscito a sfruttare la pressione esercitata dalla radiazione luminosa per muovere oggetti fisici"; A. ha ricevuto la metà del premio, l’altra metà essendo stata vinta per ¼ da G. Mourou e ...
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Biologia
Particolare tipo di marcatura (➔ marcata, sostanza) consistente nell’introduzione di una sostanza radioattiva (tracciante) nel ciclo metabolico di un organismo vivente. Serve a studiare fenomeni [...] , biologia molecolare ecc.
Psicologia
In psicanalisi, processo, caratteristico dello stadio orale, mediante il quale il soggetto si appropria delle immagini di oggetti o persone; costituisce il prototipo dell’introiezione e dell’identificazione. ...
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Figlio (Napoli 1790 - ivi 1851) del re Ferdinando IV, prediletto dalla madre Maria Carolina; si parlò molto di lui come di un eventuale rivale al trono del fratello Francesco I, in realtà non ebbe mire [...] politiche e fu uomo amante di piaceri e di vita spensierata. Fu collezionista appassionato di quadri e oggetti d'arte. ...
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Regista italiano (n. Roma 1951). Interessato alle nuove tecnologie, al video e alle varie forme di espressione corporea, dall'esercizio acrobatico alla danza, fondò nel 1975 il gruppo La gaia scienza, [...] il quale realizzò spettacoli imperniati sulla scomposizione del linguaggio teatrale e sull'assenza del testo (La rivolta degli oggetti, 1976; Sogni proibiti, 1978; Cuori strappati, 1983). Dopo lo scioglimento del gruppo ha proseguito la ricerca sull ...
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Scrittore e critico croato (Metković 1930 - Zagabria 2001); prof. di lingua serbocroata in università europee e americane, quindi di letterature comparate a Zagabria. Nei suoi versi (Odron "La frana", [...] ; Dronta "Il dronte", 1981) smascherò con ironia i valori convenzionali, trasfigurando in una lingua straordinariamente composita gli oggetti e le situazioni più banali. I racconti e il romanzo Bolja polovica hrabrosti ("La metà migliore del coraggio ...
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Pittore e ceramista francese (Samer, Pas-de-Calais, 1841 - Lavandou, Var, 1901). Completò nel Panthéon di Parigi gli affreschi di P. Puvis de Chavannes; dipinse soggetti biblici interpretandoli in tono [...] patetico. Nei paesaggi si ricollegò agli esempî di J. F. Millet. Durante un soggiorno in Inghilterra (1871-74) decorò con motivi floreali oggetti in ceramica per la Fulham Pottery. ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] una ruota di bicicletta su uno sgabello bianco e inventa la nozione di ready made, cioè del "già fatto!". Duchamp prende un oggetto già realizzato da altri, lo modifica e ne fa una vera e propria opera d'arte. In modo perentorio e umoristico Duchamp ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...