Pop artist e graffitista statunitense (New York 1950 - ivi 2011). Ultimati gli studi in Belle Arti (Università della Florida), negli anni Settanta ha iniziato a far conoscere i suoi lavori: colori intensi [...] in un singolare incontro tra cubismo e pop art che ha affascinato esperti e non. R. ha trasformato in arte diversi oggetti di uso quotidiano (ad esempio i francobolli delle poste tedesche o la tessera della metropolitana di New York) e con i ...
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Navigatore ed esploratore portoghese (1485 - 1526 circa). Naufrago di una delle caravelle di J. Díaz de Solís (1516), fu incitato dai racconti degli indigeni del Brasile meridionale sulle ricchezze del [...] la provincia di Santa Catarina, il Paraguay e il Chaco, giunse in vista delle Ande e raccolse tra le tribù locali oggetti d'oro e d'argento di provenienza incaica. Fu ucciso dagli indigeni durante il ritorno, sul f. Paraguay. Le notizie portate ...
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Pittrice e scultrice svizzera (Berlino 1913 - Basilea 1985). A Parigi dal 1932 al 1937, fu in contatto con i pittori surrealisti. Nel 1936 creò il suo primo oggetto, Déjeuner en fourrure (New York, Museum [...] anche a una profonda crisi psichica, dal 1954 tornò a partecipare alle più significative manifestazioni surrealiste, realizzando oggetti, dipinti e sculture; per l'esposizione internazionale del surrealismo, tenuta presso la galleria Cordier a Parigi ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Parma 1947 - Diso, Lecce, 2012), figlio del poeta Attilio e fratello del regista Bernardo. Si è inizialmente interessato di pittura, successivamente ha [...] , e ha diretto il suo primo film come regista, Berlinguer ti voglio bene, nel 1977. È stato poi autore di Oggetti smarriti (1980), in cui ha manifestato la predilezione per un cinema surreale e grottesco. Dopo la felice parentesi di Segreti segreti ...
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Artista statunitense (Electric City, Washington, 1938 - New York 2011). Ha studiato al California college of arts and crafts e alla Stanford University e poi ha insegnato in varie università americane. [...] gelato; Directed seeding wheat, 1968; ecc.); ha progettato gigantesche sculture cinetiche e opere che riproducono in scala gli oggetti quotidiani più consueti. A partire dalla metà degli anni Ottanta, nella sua opera, attraversata spesso da una vena ...
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Musicista statunitense (Los Angeles 1912 - New York 1992). Allievo di H. Cowell, di A. Schönberg e di E. Varèse, dal 1956 al 1960 ha insegnato alla New School di New York. Musicista eccentrico e ironico, [...] e compositore d'avanguardia. Ha ideato il "pianoforte preparato" (cioè un pianoforte sulle cui corde sono applicati svariati oggetti, in modo da ottenere effetti timbrici inediti). La sua sperimentazione non si è limitata tuttavia agli strumenti, ma ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] dal 1445, era a capo di una prestigiosa bottega, nonostante nel 1458 venisse condannato per aver dorato con intenti fraudolenti, oggetti in ottone e aver montato in oro puro diamanti falsi. Lavorò al diretto servizio degli Estensi e per la nobiltà ...
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Regista italiano (n. Roma 1932). Nel 1960 si trasferì a Stoccolma, per lavorare al Marionetteatern di Michael Meschke; influenzato dal lavoro sulle macchine cinetiche dello scultore Harry Kramer e dalle [...] come teatro, dopo il ritorno a Roma organizzò in case e gallerie private spettacoli di animazione, con figure geometriche e oggetti, talvolta di scarto, come il tubo di una stufa (Movimento numero uno per marionetta sola, 1962; Spettacolo di tre ...
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Pittore (Avallon 1910 - Vix, Vandea, 1964). Autodidatta, fu incoraggiato da O. Freudlich; a Parigi, dove espose per la prima volta nel 1937, fu in contatto con pittori quali R. Delaunay, e J. Dubuffet, [...] creatività i materiali e le tecniche più varie: gouache, olio, impronte di utensili, carta strappata o ritagliata, oggetti di recupero dipinti e rielaborati, assemblages, collages, scultura in legno e in carbone. Interessanti anche gli scritti: L ...
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Pittore (Montpellier 1766 - ivi 1837). Allievo di J.-L. David, ottenuto il premio di Roma (1787), fu a lungo in Italia e in particolare a Firenze (1794-1825). Si distinse specialmente nei ritratti, tra [...] Albany e del Foscolo. Tornato a Montpellier, donò alla città (1825) le sue collezioni di pitture antiche e moderne, stampe e oggetti d'arte (di particolare importanza la collezione che F. ereditò dalla contessa d'Albany). Il museo a lui intitolato si ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...