Fotonica
Mario Bertolotti
Termine introdotto dallo scienziato francese P. Agrain nel 1967 per descrivere l'utilizzo della luce attraverso lo studio delle sue proprietà e delle sue interazioni con la [...] del 21° sec.; il suo impatto economico esorbita dalla semplice crescita dell'industria fotonica in termini di componenti, sistemi e oggetti di consumo ottico. Il mercato mondiale (diretto) di f. nel 2004 è stato di circa 150 miliardi di euro, il ...
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Fisica. - Introduzione. - Questo tipo di a. nella fisica moderna è particolarmente importante per la necessità che c'è di sottoporre uno stesso sistema fisico, in genere non identicamente riproducibile, [...] ), oppure di elettroni e altre particelle nucleari. L'argomento è così vasto che si raggruppa di solito a seconda dei sistemi oggetto di studio, o del tipo e lunghezza d'onda della radiazione in gioco. Si parla così di spettroscopia molecolare, dei ...
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Negli ultimi anni sono state effettuate numerose misurazioni, con precisione sempre maggiore, su antiparticelle, che hanno notevolmente contribuito alla conoscenza sulle proprietà di tali corpuscoli. Così, [...] non hanno portato a conclusioni definite. In particolare non vi è alcuna prova a favore o contro l'esistenza di oggetti celesti composti di antimateria.
L'annichilazione della materia e dell'a. è il mezzo più efficace, in teoria, per trasformare ...
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metodo
mètodo [Der. del lat. methodus, dal gr. méthodos "la via della ricerca"] [LSF] Ogni procedimento volto alla conoscenza e alla sistematizzazione di ciò che via via si acquisisce, in base a criteri [...] 434 c. ◆ [FAF] M. morfologico: m. scientifico descrittivo consistente nella semplice rilevazione e registrazione delle forme degli oggetti esaminati. ◆ [FML] M. omogenei e non omogenei: denomin. di m. d'indagine della dinamica molecolare: v. dinamica ...
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lente gravitazionale
Claudio Censori
Fenomeno consistente nella deflessione di raggi luminosi provenienti da una sorgente lontana all’attraversamento del campo gravitazionale di un corpo massiccio (come [...] della costante di Hubble, cioè il tasso di espansione dell’Universo, attraverso la misura della distanza di oggetti extragalattici. Se una sorgente brilla improvvisamente, il flusso luminoso si vedrà nelle diverse immagini in tempi diversi, che ...
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prospettiva
prospettiva [s.f. dall'agg. prospettivo] [ALG] Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un'immagine bidimensionale [...] visuale di 45°, rivolto convenz. verso sud. ◆ Effetto di p.: (a) [LSF] generic., la distorsione della forma e delle dimensioni degli oggetti osservati, per il fatto che l'occhio li vede in p.; (b) [ASF] con signif. specifico per la posizione di una ...
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L'aerologia studia l'atmosfera libera, cioè quegli strati dell'atmosfera che non sono in diretto contatto col suolo. A un primo esame la distinzione tra aerologia e meteorologia appare alquanto artificiale; [...] . L'aerologia si differenzia dunque dalla meteorologia propriamente detta non solo per i mezzi d'indagine, ma anche per l'oggetto delle ricerche.
I metodi comunemente usati in aerologia arrivano a darci notizie dello stato dell'atmosfera fino a 30-40 ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] acceleratori avevano prodotto dalla fine degli anni Sessanta: gli urti con elettroni evidenziavano infatti la presenza di oggetti puntiformi nel protone, mentre le corrispondenti sezioni d'urto non erano affatto rapidamente decrescenti con l'energia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] proprio a causa di essa, il pensiero di Bohr è poco conosciuto. Indubbiamente ciò è dovuto sia alla novità del suo oggetto, sia all'aspetto sconcertante della sua forma, sia infine alla sua complicata genesi. Bohr si sforzò di definire una modalità ...
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Venere
Vènere [Der. del lat. Venus -eris, nome della dea romana della bellezza e dell'amore, dato al pianeta] [ASF] Il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole: v. Sistema Solare: [...] . Nelle prime scritture babilonesi e nella cosmologia greca dei tempi di Omero si parla però ancora di V. come di due oggetti distinti: Espero e Lucifero; fu più tardi Pitagora a riconoscere l'identità dell'astro del mattino con quello della sera. L ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...