decade
dècade [Der. del lat. decas -adis, dal gr. dekás -ádos] [LSF] (a) Gruppo di dieci oggetti simili (per es., 10 giorni, ma anche d. di resistori, condensatori, ecc. per realizzare resistori, condensatori, [...] ecc. variabili). (b) Intervallo di valori numerici i cui valori estremi stiano fra loro nel rapporto 1:10 (o 10:1) ...
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stereoscopia
Mauro Cappelli
Metodo basato sul principio della visione stereoscopica per la registrazione e la riproduzione di oggetti visivi tridimensionali. La visione stereoscopica è ottenuta a partire [...] caso ovviamente vanno osservate alcune regole per evitare di scattare fotografie altrimenti inutilizzabili. In particolare è necessario che gli oggetti da fotografare siano fissi e non in moto e che le fotografie siano scattate con la stessa distanza ...
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ragno
ragno [Der. del lat. araneus, affine al gr. aráchne] [LSF] Termine che entra nella denomin. di oggetti che per qualche verso ricordano la rete costruita dall'insetto. ◆ [ASF] Disco traforato, detto [...] anche rete, facente parte dell'astrolabio. ◆ [ASF] Diagramma a r.: v. galassie: II 815 b ...
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fotografia
fotografìa [Comp. di foto- e grafia] [OTT] (a) Processo fotochimico mediante il quale l'immagine di oggetti, ottenuta con un apparecchio derivato dalla camera oscura, detto macchina fotografica, [...] viene fissata e resa permanente su un adatto supporto di materiale sensibile alle radiazioni luminose: v. fotografia. (b) L'immagine così ottenuta, in bianco e nero oppure a colori. La f. è un procedimento ...
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filamento
filaménto [Der. del lat. filamentum "prodotto del filare", da filare "ridurre in fili"] [LSF] Denomin. di oggetti sottili e allungati, con signif. affine a quello di fibra. ◆ [ELT] Nei tubi [...] termoelettronici, conduttore filiforme portato ad alta temperatura dal passaggio di una corrente elettrica (corrente di f., la cui tensione è la tensione di f.) e che agisce direttamente da catodo emettitore ...
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stereoscopia
stereoscopìa [Comp. di stereo- e -scopia] [FME] La percezione della tridimensionalità del campo visivo e degli oggetti che si ha nella visione binoculare, cioè con i due occhi, derivante [...] dalla capacità del cervello di analizzare e correttamente interpretare, per apprendimento, le differenze che si hanno tra le immagini formate dall'occhio sinistro e da quello destro. Questa capacità di ...
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neutronigrafia
neutronigrafìa [Comp. di neutrone e -grafia] [FNC] Tecnica per ricavare immagini, su emulsioni fotografiche, della struttura di oggetti vari opachi alla luce ordinaria, attraversati da [...] l'energia dei neutroni o ripetendo la n. successiv. con neutroni di diversa energia, è possibile analizzare la struttura di un oggetto in un modo del tutto nuovo. Per es., si possono ottenere n., dotate di notevole contrasto, di materiali idrogenati ...
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fuso 2
fuso2 [Der. del lat. fusus, arnese per filare] [LSF] Qualifica o denomin. di figure od oggetti che somiglino al f. per filare. ◆ [FTC] [FSD] F. granulometrico: il campo di variabilità di un aggregato [...] solido delimitato dalle due curve limite granulometriche: → Fuller, W.B.: Curva di Fuller. ◆ [BFS] F. mitotico: struttura che si forma nella divisione cellulare per mitosi: v. motilità cellulare: IV 112 ...
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macrofotografia
macrofotografìa [Comp. di macro- e fotografia] [OTT] (a) Tecnica di ripresa fotografica, per scopi scientifici e tecnici, di oggetti o particolari di oggetti, effettuata a distanza ravvicinata [...] soggetto (il rapporto d'ingrandimento è in genere vicino a 1:1): ne consegue che nell'ingrandimento dell'immagine (in sede di proiezione o di stampa) l'oggetto appare con dimensioni maggiori di quelle reali. (b) L'immagine fotografica così ottenuta. ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...