Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] fonda la teoria neuronale che Ramón y Cajal proporrà nel 1892 e contro cui Golgi condurrà un’aspra battaglia, facendone anche oggetto di scontro nel 1906, durante l’assegnazione del premio Nobel, diviso proprio con Ramón y Cajal. La teoria neuronale ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] la filosofia e la scienza. Anche la moneta si frappone tra l'uomo e il mondo, e alla percezione immediata degli oggetti, della loro utilità e del loro valore simbolico (nel consumo o nel baratto); essa sostituisce un sistema a due facce, quello ...
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Musicoterapia
Renzo Luca Carrozzini
Il termine indica l'uso dell'espressione musicale (in quanto forma di comunicazione non verbale) e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia [...] music e alla world music, e alla musica naturale (P. Hübner). Secondo questo indirizzo, il 'musicale' diviene l'oggetto intermediario e mediatore della relazione terapeuta-paziente. Tale approccio, adatto anche in tutti i casi in cui viene applicato ...
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Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, [...] colera ecc.). Le e. si propagano per contagio diretto (malato, convalescente o portatore sano), o indiretto (oggetti infetti, pulviscolo atmosferico, acqua, insetti vettori ecc.). Le cause indirette possono essere individuali od organiche, climatiche ...
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sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] rilevanza anche la s. cromatica, che è l’attitudine a riprodurre con maggiore o minore fedeltà i diversi colori degli oggetti (per le emulsioni non a colori, tale resa cromatica si traduce in appropriate gradazioni di chiaroscuro). Emulsioni aventi s ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] , sulla fovea della regione maculare della retina.
Psicologia
In psicanalisi, lo stretto legame tra certi impulsi istintuali e impressioni od oggetti dell’infanzia. Gli impulsi, in tal caso, non si sviluppano, e ciò può dar luogo sia a forme di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] a buon diritto l'estrema varietà dei motivi che inducono alla costituzione di collezioni e la non minore varietà degli oggetti considerati (Daston 1988). Secondo la celebre tesi di Michel Foucault esposta nel saggio Les mots et les choses (1966), in ...
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PSICHICA, RICERCA (XXVIII, p. 448)
Emilio SERVADIO
Un indirizzo sempre più rigidamente scientifico ha prevalso nella ricerca psichica dal 1935 in poi. Le condizioni e i metodi d'esperimento si sono fatti [...] e recanti 5 diversi simboli: un circolo, un rettangolo, un'onda, una croce e una stella. Tali carte ed altri oggetti sono trattati, durante le esperienze, in modo da escludere assolutamente la percezione normale. Attualmente quasi tutto il lavoro di ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] Di qui la riproposizione della tesi milliana che i nomi propri sono privi di connotazione e designano direttamente l’oggetto a cui si riferiscono: il loro riferimento verrebbe fissato attraverso una sorta di ‘battesimo iniziale’ e mantenuto in virtù ...
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stereoscopia Percezione del rilievo di un oggetto che si ha in conseguenza della visione binoculare. Il termine è usato pure per indicare la parte dell’ottica fisiologica che si occupa della visione in [...] bene chiarito; si può dire che essa è dovuta alla fusione tra le due diverse immagini (coppia stereoscopica) che di un oggetto si formano nei due occhi. L’effetto stereoscopico può essere più o meno netto; esso dipende, tra l’altro, dalla distanza ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...