Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] provenga la luce. Così, per la l. biconvessa della fig. 1, se si assume lo spazio in cui si trova il punto A1 come spazio-oggetti (donde dunque proviene la luce), r1 è positivo, r2 è negativo, ed è r1r2<0. Se, come ordinariamente accade, è n>1 ...
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Musica
È sia l’oggetto per mezzo del quale si suonano gli strumenti a percussione (➔) sia la piccola asta di legno o di altro materiale usata dai direttori d’orchestra per battere il tempo, indicare l’entrata [...] di strumenti e cantanti, regolare la dinamica. Già nel Medioevo si batteva il tempo oltre che con le mani, con oggetti vari. La prima menzione di una b. si ha in una lettera del 1564 del langravio Filippo d’Assia al principe Augusto di Sassonia, ...
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Anomalia dell’occhio, varietà di ametropia. Le immagini si formano dietro la retina (v. fig.) e pertanto sono sfocate. Causa d’i. è per lo più la brevità dell’asse antero-posteriore del globo oculare (i. [...] dell’occhio (i. di curvatura), le alterazioni dei mezzi diottrici, la mancanza della lente cristallina (afachia). Per i. non gravi, l’accomodazione riesce ad assicurare la visione distinta degli oggetti lontani, meno agevolmente quella degli ...
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In ottica, termine riferito a corpo parzialmente trasparente, tale che guardando un oggetto attraverso di esso si vedano soltanto i contorni. La diafanometria è la misurazione del grado di trasparenza [...] dell’atmosfera; si esegue, in una scala convenzionale, con il diafanimetro, in base alla visibilità di determinati oggetti.
La diafanizzazione è una tecnica atta a rendere trasparenti pezzi anatomici o sezioni di essi: consiste essenzialmente nella ...
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Economia
Complesso di operazioni effettuate dalla banca centrale allo scopo di contrastare gli effetti sulla circolazione monetaria interna provocati da un’espansione o una contrazione non desiderata della [...] e no, e delle loro spore, attuata con mezzi diversi a seconda dei casi.
La s. si opera su oggetti (strumenti chirurgici, vetreria, tessuti ecc.), o sostanze varie (medicamenti, alimenti da conservare, terreni di coltura per batteriologia, brodi nell ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] , si fonda su una tripartizione ontologica che ammette l'esistenza di un mondo 1, quello degli organismi viventi e degli oggetti fisici, di un mondo 2, quello degli stati mentali, e di un mondo 3, quello della cultura e delle produzioni intellettuali ...
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Aprassia
Bruno Callieri
L'aprassia (dal greco ἀπραξία, "inerzia", composto da ἀ- privativo e dalla radice del verbo πράσσω, "operare") può essere definita come l'incapacità di compiere un movimento [...] che deve fare.
L'aprassia può interessare i movimenti di ogni settore muscolare a inizio volontario, come per es. manipolare oggetti. In un caso tipico il soggetto non è assolutamente capace neppure di accendere un cerino, perché la successione dei ...
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Termine coniato da E. Bleuler per designare la perdita del contatto con la realtà, con conseguente chiusura in un mondo radicalmente irrelato agli altri. I primi studi hanno presentato l’a. come un sintomo [...] , dall’immobilità alle ripetizioni monotone e alle ipercinesie; osservanza di rituali e attaccamento eccessivo a oggetti e persone, con intense reazioni emotive alle variazioni ambientali. Il trattamento psicoterapeutico, impegnativo e prolungato ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] amnesia) e da deficit cognitivi delle funzioni del linguaggio (afasia), dei movimenti finalizzati (aprassia) e del riconoscimento di oggetti e persone (agnosia). Dal punto di vista neuropatologico, a livello macroscopico, il m. di A. è caratterizzato ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] persiste successivamente a prescindere da questi. Nei primi due anni, infatti, la madre costituisce per il suo piccolo il principale oggetto d'amore, dal quale egli inizialmente dipende in modo totale e che non riesce a differenziare da sé. A questa ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...