(lat. numen) La presenza e la volontà onnipotente della divinità, il dio stesso e qualunque essere divino.
Il termine latino numen è stato al centro di una vasta discussione, che si riferisce all’originaria [...] al tempo stesso momentanei. I Romani, per es., avrebbero sperimentato primitivamente Marte e Iuppiter come presenze divine identificate in oggetti artificiali o naturali (l’hasta Martis, il fulgur conditum) provviste in alto grado di numen, e solo in ...
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VICENNALIA
Gioacchino Mancini
. Il Senato romano votava periodicamente la celebrazione di sacrifici e di giuochi per domandare agli dei la conservazione della salute degl'imperatori. Ciò poteva avvenire [...] su di uno dei lati sic X, sic XX, sull'altro lato: votis X, votis XX. Questi voti si trovano anche espressi su oggetti varî, specie su quelli che si offrivano ad alti personaggi o si scambiavano fra parenti e amici al principio d'anno (strenae); i ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] , 1952, pp. 162-188). L'idea secondo la quale la f. devozionale avrebbe tratto origine da una scena narrativa fu oggetto di una critica serrata da parte di Swarzenski. Lo studioso constatò che la disposizione di figure proprie a temi quali la pietà ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] da cui non escono rami sono detti foglie. Nei programmi informatici gli a. possono essere realizzati tramite oggetti che referenziano altri oggetti. La lettura dei dati negli a. (visita dell’a.) può essere eseguita in varie modalità (dai sottoalberi ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] come spesso le nozioni di p. e impuro siano legate ai modi di concettualizzare l’ordine e il disordine: gli oggetti e le situazioni impuri, o quelli particolarmente p., sono spesso quelli di non facile classificazione all’interno degli schemi che ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] è già un corpo santo, dotato di un potere estensivo e pervasivo, che dall’individuo si trasmette ai luoghi e agli oggetti sacralizzati dalla sua presenza e dal suo contatto. Il concetto di «santità» sconfina dunque in quello di «sacralità», una sorta ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] e a questo scopo si impegnò in un lungo e paziente scavo archivistico e bibliografico e fece dipingere su tavole oggetti naturali, armi, carte geografiche e topografiche; mentre stava progettando una serie di viaggi in altre regioni dell'America ...
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Studio di presunti fenomeni, detti paranormali, non spiegabili in base alle leggi scientifiche (fisiche, biologiche, psicologiche ecc.) conosciute. Tali fenomeni si verificherebbero grazie a particolari [...] scuola si fondano sull’uso di un numero fisso e limitato di oggetti (per es., speciali mazzi di 25 carte figurate in gruppi omogenei yoga o dallo zen ecc.). In particolare sono oggetto di indagine fenomeni che implicano stati alterati di coscienza ...
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superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] i riti celebrati in privato, la divinazione (distinta dal vaticinio ispirato), la magia (per es., uso di talismani, distinti dagli oggetti benedetti) ecc. La Chiesa combatte le s. sin dalle sue origini, ma di fronte a certe s. troppo radicate nella ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ). Se da un lato viene osservata la presenza della c. nella struttura dell'universo e nella forma delle creature e degli oggetti, dall'altra ogni dettaglio della c. di Cristo e degli eventi della passione viene presentato ai credenti come elemento da ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...