Termine generico che comprende e confonde manifestazioni religiose molto differenti, dal culto tributato a formazioni rocciose concepite come dimora o segno di presenza divina, o a cumuli di pietra lungo [...] le strade, alla venerazione di oggetti litici di particolare significato nelle civiltà totemiche (➔ feticcio) e di immagini o simboli aniconici di pietra delle divinità, come i betili. Alla l. si riconducono il culto di Iuppiter Lapis dell’ ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] da un passo di Teodoreto di Ciro (Hist. rel., 21; PG, LXXXII, col. 1441B) nel quale viene dimostrata la potenza di due oggetti apposti al letto per proteggere il sonno: un'ampolla con olio tolto dalle lampade ardenti delle tombe dei martiri e il c.d ...
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talismano Oggetto naturale o manufatto, spesso decorato di figure o di segni simbolici, cui si attribuisce un valore e un potere magico di aiuto e di propiziazione, e in alcuni casi di protezione. Nel [...] ) ecc. In questo quadro, però, i t. sono per la maggior parte fabbricati o comunque comportano un trattamento dell’oggetto anche quando a questo è lasciato il suo status naturale; d’altro canto gli amuleti sono di necessità artificiali quando per ...
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Si dice di ciò che non è comune a tutti o all’intero, ma si riferisce solo a una parte della totalità o dell’intero, è proprio del singolo o di un certo numero di individui, di oggetti, di casi.
Filosofia
Nel [...] linguaggio filosofico, il termine è direttamente contrapposto a universale. La distinzione del p. dall’universale si riferisce alla dottrina aristotelica del giudizio e del sillogismo. Per Aristotele, ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] sono comuni a tutte le azioni. Gli effetti costititutivi del culto concernono sia la relazione tra entità sacre e uomini (cioè tra oggetti e soggetti del culto), sia lo status delle une e degli altri. In effetti è solo nel culto e tramite il culto ...
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Religione
Per la rappresentazione della Natività e dell’Adorazione dei Magi ➔ presepe.
Astronomia
Ammasso stellare, situato tra le stelle δ e γ della costellazione del Cancro, visibile a occhio nudo come [...] una grossa nebulosa. È stato uno dei primi oggetti celesti contemplati con il cannocchiale da G. Galilei. ...
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Atto rituale per cui persone o cose in stato di impurità si rendono degne di entrare o rientrare a contatto con il sacro. In particolare, nella liturgia cattolica, l’atto con cui si riportano all’uso comune [...] abbandono. Quando la purità di una collettività è in gioco, si cerca di convogliare ogni impurità diffusa in un determinato oggetto, animale (come nei riti del giorno dell’espiazione degli antichi ebrei) o persona, che viene poi eliminato o espulso ...
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I bambini di Betlemme, da due anni in giù, fatti trucidare, secondo il vangelo di Matteo (2, 16), da Erode allo scopo di uccidere Gesù, della cui nascita era stato informato dai Magi. La scena della strage [...] degli i. è uno degli oggetti più frequenti nell’iconografia cristiana. ...
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CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] mobile, di cassetta per le reliquie o di pisside. Negli inventari i piedi di c. dovettero essere inclusi, in quanto oggetti con funzione subordinata, sotto la voce relativa alla croce d'altare, non di rado senza una specifica menzione. Le indicazioni ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] essa distribuirebbe a ciascuno degli uomini. religione Ciascuno degli oggetti di varia natura (pietre, astragali, dadi, tavolette scritte ecc.) che, gettati o mescolati a caso oppure scelti a caso tra altri simili, erano usati anticamente per fini ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...