VIVA di LANDO
A. Capitanio
Orafo senese attivo nel 14° secolo.
Attestato a partire dal 1336, V. è detto anche "ingegnere e scultore" da Romagnoli (Biografia), che ne anticipa inoltre la prima notizia [...] n. 9; id., Su alcuni smalti senesi, AV 7, 1968, 1, pp. 35-47; F. Santi, Galleria Nazionale dell'Umbria. Dipinti, sculture e oggetti d'arte di età romanica e gotica, Roma 1969, p. 169; A. Garzelli, Orvieto. Museo dell'Opera del duomo, Bologna 1972, pp ...
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LASA
S. de Marinis
Il nome Lasa si trova inciso su alcuni specchi bronzei etruschi, appartenenti al IV e III sec. a. C., o anche più tardi, e su un anello-sigillo proveniente da una tomba di Todi. Tale [...] di Turan, sostituendo ad essa la Lasa. Simili errori ed incongruenze sono in Etruria tutt'altro che rari su specchi e oggetti del genere (esiste uno specchio dove il nome Eros indica una figura femminile e il nome Psyche una maschile).
Sotto questa ...
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COMO (Κῶμον, Comum, Novum Comum)
N. Degrassi
Città romana della XI regione augustea.
Nell'anno 196 a. C. il console M. Claudio Marcello trionfò sui Comenses; nell'89 a. C., dopo i danni subiti dai Reti, [...] dalla necropoli della zona della Ca' Morta (fittili e bronzi: belle ciste e situle decorate, elmi ed altre armi, fibule ed oggetti d'ornamento tra cui spicca un prezioso servizio da toletta in oro e argento). Il pezzo più cospicuo è il noto carro da ...
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Vedi GIADA dell'anno: 1960 - 1994
GIADA
¿ R. Grousset
Si suole comprendere sotto il nome di g. non solo questa pietra originaria del Turkestan cinese e della Cina, ma anche la giadeite, che si trova [...] Museum di Chicago, il British Museum, il Museo Guimet a Parigi, ecc.
Soprattutto in Cina la g. fu adoperata per svariatissimi oggetti fin dalle epoche preistoriche. Se ne foggiarono (v. cinese, arte, Tavola a colori, vol. ii, p. 600) armi e utensili ...
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REMEDELLO, Civiltà di
A. Palmieri
Questo nome è dato ad una facies culturale della preistoria italiana, avente l'area di maggior diffusione nella Valle Padana ed estendentesi in Emilia e in Toscana. [...] che, data la loro mobilità, dovevano ottenere gli oggetti dei traffici a cui sembrano essersi dedicati, soprattutto praticata intensamente. Una notevole varietà presenta il repertorio degli oggetti d'ornamento, tra cui da segnalare il pettorale d' ...
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ADAB
G. Furlani
Le rovine della città sumera e babilonese di A. si trovano nel tell (altura) di Bismayah, a circa 20 km a N-E di Farah (Shuruppak: v.); il sito è stato esplorato da varî studiosi, tra [...] Nasr (v.), un vaso di Mesilim di Kish, una statuetta del re Lugaldalu, un vaso di Mear - tutti oggetti dell'epoca presargonica - e alcuni altri oggetti dei periodi successivi o di epoca incerta: una testa femminile, un busto di statuina e una testa ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] causa delle abbondanti miniere, la civiltà dei metalli ebbe qui larga diffusione a partire dalla seconda metà del 3° millennio a.C. Oggetti d’arte realizzati nel 2° millennio a.C. sono venuti alla luce nel corso di diversi scavi. Notevoli le scuri di ...
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Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio [...] VII, per il quale elaborò sigilli, monete, medaglie ecc. In Francia (1540-45), per Francesco I creò, oltre a oggetti di raffinata ricercatezza (la famosa saliera con le figurazioni di Nettuno e la Terra, 1543, Vienna, Kunsthist. Mus.), anche, per ...
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Pittore inglese (Londra 1931 - New York 2018). Dopo una giovinezza avventurosa e segnata da drammatiche vicissitudini, M. si dedicò alla pittura, studiando a Londra alla Camberwell school of arts and crafts [...] immagini di navi, ma superò presto il crudo realismo trompe-l'oeil, anche con l'introduzione di oggetti reali, proponendo soluzioni di un inquietante espressionismo pittorico. Velieri, piroscafi, aerei, con complessi riferimenti culturali e storici ...
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Pittore fiammingo (Anversa 1579 - ivi 1657), allievo di P. Bruegel il Giovane nel 1592, è ricordato come "maestro" nel 1602. Nel 1608 venne in Italia, e a Milano fu in contatto con il card. Borromeo. Dal [...] ) e di nature morte nelle quali gli animali, morti o vivi, si mischiano alla frutta, al vasellame e agli oggetti. Soprattutto nelle grandi tele di caccia è evidente, nella pennellata robusta e nell'impasto corposo, l'influenza dello stile rubensiano ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...