Artigiano del vetro e designer francese (Nancy 1846 - ivi 1904), uno dei più significativi esponenti dell'art nouveau. L'esperienza acquisita nella fabbrica di ceramiche e vetri del padre a Nancy e presso [...] decorative, fu tra i fondatori del gruppo di artisti lorenesi detto École de Nancy (1901). Oltre che alla produzione di oggetti di vetro e ceramica, avviata anche industrialmente, G. si dedicò alla progettazione di mobili (tavolo a forma di giglio d ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] evoluta verso soluzioni più costruttive, fino a sfociare nella tridimensionalità con opere, anche di formato monumentale, incentrate su oggetti simbolici (il libro, l'uovo, l'albero ecc.) o segni aniconici ricorrenti: L'ovo di Gubbio, pietra, 1976 ...
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FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] , Ilgenerale Carlo Filangieri principe di Satriano, Milano 1902, in cui cercava di proteggerne la memoria dagli attacchi di cui fu spesso oggetto. Morì a Napoli il 10 sett. 1905.
Fonti e Bibl.: Necrologi in La Discussione 1ºdic. 1892; ibid., 6-7 dic ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] , 327, 372, 393; W. Arslan, Alcuni dipinti per il Mac Swiny,in Riv. d'arte, XIV (1932), pp. 133, 135, 140; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia. Provincia di Parma,Roma 1934, pp. 26, 175, 181, 188, 192, 194, 195, 196, 228, 235; Inventario degli ...
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MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] la rivista La Piê di A. Spallicci e con le officine Baldi di Brisighella e Matteucci di Faenza. Per quest'ultima disegnò oggetti ed elementi in ferro battuto esposti nel 1923 alla I Mostra internazionale di arti decorative di Monza. Del 1920 sono le ...
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SAVARIA
D. Adamesteanu
Z. Kadar
Corrisponde all'attuale località ungherese di Szombathely.
Faceva parte della Pannonia Superior e, data la sua posizione sulla grande strada che collegava Emona al Danubianus, [...] tumulo di Sághegy della prima Età del Ferro, e poi alcune statuette maschili di bronzo. Nella sala seconda che contiene gli oggetti della civiltà detta di La Tène troviamo, fra gli altri, vasi di bronzo di tipo italico. Nel magazzino è conservato il ...
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BERGONDI, Andrea
Luigi Pirotta
Operoso a Roma nel sec. XVIII, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Si sa solo che in data 3 ag. 1760 venne eletto accademico di San Luca e che prese possesso [...] il successivo anno 1768, e ancora nel 1772 e 1778. Seguendo la tradizione, il B. fece dono, più volte, di oggetti sacri d'argento alla chiesa accademica (reliquario, attrezzatura per l'altare, piedistallo con angeli, ecc.).
A proposito delle elezioni ...
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ARTICO-BALTICA, Civiltà
L. Rocchetti
Civiltà di popoli cacciatori dell'età neolitica diffusa nella Scandinavia settentrionale ed in Finlandia, con contatti in direzione della Siberia (v. Preistorica, [...] decorazione a strisce di forellini e di brevi incisioni oblique (Kamm-Keramik, Ceramica a pettine). Sono stati trovati oggetti appartenenti a questa civiltà anche nelle Isole Britanniche e a S del Baltico, diffuse evidentemente per le vie commerciali ...
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Scultore italiano (Parma 1896 - Roma 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Parma, nel 1922 si recò a Parigi dove lavorò presso E.-A. Bourdelle ed ebbe modo di conoscere A. Maillol, Ch. Despiau, C. [...] del gruppo Origine (1950) e della rivista Arti visive (1952). Le sue opere, caratterizzate dall'accostamento di oggetti residuati eterogenei (ruote, tubi, ingranaggi corrosi dal tempo e dal disuso) si riallacciano alla poetica dada dell'objet ...
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Famiglia di commercianti di stampe ed editori d'arte e di musica, originaria di Blevio in Brianza. Iniziò l'attività Cesare (m. Vienna 1700), che, emigrato in Austria, vi esercitò il commercio ambulante [...] per qualche tempo anche l'editore di Beethoven. Dal 1932 la ditta abbandonò l'editoria musicale tornando al commercio di oggetti e stampe d'arte. Filiazione della ditta viennese può considerarsi la ditta A. & Fontaine di Mannheim, costituita nel ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...