LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] ). Presente nel poema, pur se meno di quanto sia stato creduto, è pure una sorta di lingua artefatta detta jonadattica, oggetto di una Cicalata del cruscante O. Ricasoli Rucellai nella quale si cita un'ottava del L., che consiste nel sostituire un ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] aver scelto alcuni pezzi l'artista li monta insieme assecondando, nel corso dell'operazione, l'immagine creativa che l'oggetto "trovato" gli suggerisce; questo tipo di operazione ha il suo antecedente nella poetica dadaista. L'azione del C. tuttavia ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] Bertini; il ritiro del Sacro Monte divenne così oltre che studio anche luogo di raccolta della sempre più vasta collezione di oggetti d’arte, insieme ai bozzetti e ai modelli delle sue opere. Nel 1937 perfezionò la donazione della casa e delle ...
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PASCHETTO, Paolo Antonio
Silvia Silvestri
– Nacque a Torre Pellice (Torino) il 12 febbraio 1885, terzogenito di Enrico, pastore valdese originario di Prarostino, e di Luigia Oggioni, milanese, di famiglia [...] p. 9).
A partire dagli anni Trenta collaborò con la ditta Nazareno Gabrielli di Tolentino per la produzione di oggetti in cuoio e ferro; nel 1932 partecipò all’erezione del monumento commemorativo del sinodo di Chanforan ad Angrogna (Torino) insieme ...
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FALCONIERI, Carlo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina il 20 ott. 1806 da Natale, commerciante, e da Marta La Conti. Giovanissimo, mostrò interesse sia per gli studi letterari, nei quali seguì gli insegnamenti [...] progetti e degli studi sull'antico eseguiti da C. F. da Messina, in Il Faro, ottobre 1836, pp. 248-256; Catalogo degli oggetti di belle arti esposti nella gran sala del palazzo senatorio di Palermo il dì 30 maggio 1841, Palermo 1841, nn. 145-166; D ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] 1836, p. 75; D. Pavone, Sopra un dipinto ad olio del Sig. M. P., in Il Faro, V (1837), 3, pp. 64-69; Catalogo degli oggetti di Belle Arti esposti nella sala della R. Università di Palermo il dì 30 maggio 1838, Palermo 1838, pp. 5, nn. 1-4, 11, nn. 53 ...
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FANCIULLACCI, Giovanni Battista
Chiara Briganti
Figlio di Iacopo, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; lavorò dal 1759 al 1825 presso la manifattura di Doccia, come gli altri componenti della [...] era quella del "bassorilievo istoriato" introdotto a Doccia da Karl Anreiter intorno al 1745, realizzata applicando ai vari oggetti decorazioni sia policrome sia in bianco, talvolta vivacizzate da tocchi dorati, in leggero rilievo. I temi venivano ...
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BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] , scomparsi e a testimoniare la sua arte di grande maestro degno della tradizione secolare senese non restano che pochi oggetti sparsi in varie località: alcuni vasi sacri conservati nella sacrestia del duomo di Siena e due bellissime lampade pensili ...
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ADOLFI, Benedetto
Renata Cipriani
Nato a Bergamo verso il 1640 e dedicatosi alla pittura come dilettante, cercò poi di metterla a profitto come professione e studiò, secondo il Tassi, alcuni anni a [...] di Bergamo,Vicenza 1774, p. 23; F. M. Tassi, Vite de'... pittori bergamaschi,II, Bergamo 1793, pp. 129-131; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia,I, Provincia di Bergamo,a cura di A. Pinetti, Roma 1931, pp. 18, 52 (erroneamente riferisce il ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] fino al 1487. Non a caso i due fratelli lavorarono pure per la fabbrica di S. Giminiano: nel 1457. Agnolo fu pagato per vari oggetti, tra cui una croce e una Pace dipinta su tavola; nel 1463 fu pagato per la pittura delle portelle e della cassa dell ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...