L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] formata non da stelle ma da materia luminosa diffusa. Questo gli pose il problema di come distinguere l'aspetto di un oggetto costituito di materia luminosa da quello di ciò che in realtà era un lontano ammasso stellare. Egli decise che un aspetto ...
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bachelite
bachelite (o bakelite) [Marchio di fabbrica, dal cognome dell'inventore, il chimico belga L.H. Baekeland (1863-1944)] [FTC] [EMG] Denomin. commerc. data alle prime resine di condensazione dei [...] fenoli con formaldeide (per le quali oggi si preferisce il nome di fenoplasti), molto usate per la fabbricazione di oggetti stampati e, in partic., per isolanti elettrici, anche come impregnante (cartone bachelizzato, tela bachelizzata); per le sue ...
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geone
geòne [Comp. di geo- e del suff. -one di entità elementari per indicare la "forma della Terra" quale "forma primitiva, fondamentale"] [BFS] [FME] [OTT] Nell'analisi della visione, denomin. di forme [...] solide fondamentali alle quali il processo della visione degli animali e dell'Uomo fa riferimento per riconoscere la forma degli oggetti: v. visione: VI 560 b. ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] riferirsi, talora partitamente ma a volte in modo congiunto, a molteplici referenti, quali: il grado di interdipendenza oggettivamente osservabile tra membri o componenti strutturali di una società; la varietà e variabilità dei mutamenti di stato di ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] di decelerazione q, la cui misura è ancora più ardua di quella di H. Come abbiamo detto, esso può essere misurato guardando oggetti lontani, ma in pratica l'evoluzione di una galassia nel corso di molti miliardi di anni è un argomento controverso e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] diverse e non tutte così evidenti.
Ogni esame serio di una teoria fisica deve tener conto della distinzione tra la realtà oggettiva, che è indipendente da qualsiasi teoria, e i concetti fisici con i quali la teoria opera. Questi concetti sono intesi ...
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restituzione
restituzióne [Der. del lat. restitutio -onis "atto ed effetto del restituire", da restituere "restituire"] [CHF] R. chimica: particolare processo di ossidoriduzione: v. radiobiofisica: IV [...] . fotogrammetrica: operazione che permette di ricavare da una coppia di fotogrammi stereoscopici il rilievo sia planimetrico che altimetrico di una zona di terreno o di oggetti fotografati. ◆ [MCC] Coefficiente di r.: v. dinamica impulsiva: II 193 f. ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] albedo. Le loro temperature risultano comprese tra 1000 K (grani di polvere interplanetaria vicini al Sole) e 40-10 K (oggetti più lontani di Plutone), ed emettono quindi radiazione infrarossa nell’intervallo da ∼3 a ∼300 μm. La Luna viene osservata ...
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Fisico (Bourg-en-Bresse 1869 - Sèvres 1951); prof. di fisica teorica e celeste, quindi, dopo la morte di G. Lippmann (1921), di fisica generale, alla Sorbona. Il suo nome, insieme a quello di I. Mouton, [...] alla scoperta di un effetto magnetoottico; con lo stesso collaboratore ha ideato un dispositivo per l'osservazione di oggetti ultramicroscopici; con P. Weiss ha compiuto varie ricerche di magnetismo e ha effettuato una determinazione del rapporto tra ...
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visione
visióne [Der. del lat. visio -onis, che è da videre "vedere"] [FME] Il processo di percezione degli stimoli luminosi: v. visione. ◆ [ELT] [INF] V. artificiale: locuz. con la quale ci si riferisce [...] ricostruzione del contenuto di un'immagine (illuminazione, riflettività, geometria), sia a quelli riguardanti il riconoscimento degli oggetti in essa presenti e quindi la sua comprensione: v. visione artificiale. ◆ [FME] [OTT] V. fotopica: quella ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...